Bonus Covid con beffa, Nursind e Usb scrivono alla Asl: «Correggete gli errori»

Domenica 28 Giugno 2020 di Giovanni Del Giaccio
Bonus Covid con beffa, Nursind e Usb scrivono alla Asl: «Correggete gli errori»

C’è la beffa di Fondi che era zona rossa ma con i lavoratori che non sono stati considerati a “rischio elevato” per il bonus Covid, prendendo in busta paga 600 e non 1000 euro. Poi ci sono una serie di incongruenze che vengono fatte rilevare - sullo stesso argomento - dalle organizzazioni sindacali Nursind e Usb sanità. I rispettivi segretari, Giovanni Santucci e Maurizio Trimarchi, hanno scritto al direttore generale della Asl, Giorgio Casati, a quella amministrativa Eleonora Di Giulio e a tutti gli infermieri partendo proprio dalle lamentele di numerosi colleghi «e lavoratori tutti dell’Asl Latina».

Diverse le criticità segnalate: il bonus erogato non corrisponde a quanto dichiarato nelle tabelle allegate all’informativa del 21 aprile firmata dai vertici della Asl « dove per esempio il Goretti risultava tutto ad alto rischio». Ma c’è dell’altro: «Alcune unità operative che non dovevano ricevere nulla (in base alle tabella) hanno visto il bonus erogato e chi doveva percepirlo non lo ha ricevuto» oppure «All’interno della stessa unità operativa e nella stessa équipe una figura professionale ha ricevuto il bonus ed un’altra no». È bastato confrontare le buste paga, del resto, per rendersi conto che qualcosa non aveva funzionato a dovere con il pagamento del bonus. A ciò si aggiunga che in alcuni casi la Asl ha dovuto fare una scelta precisa, dato che i fondi non erano sufficienti per pagare tutti, senza distinzione.

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I rappresentanti delle organizzazioni sindacali presuppongono si tratti di un errore di trasmissione dati ed è possibile sia andata così. È stato un periodo difficile per tutti e qualcosa può essere sfuggito.

Per questo Nursind e Usb chiedono: «Di verificare e porre rimedio all’errore per non escludere nessuno dal riconoscimento economico» ma anche di « mandare un’informativa a tutti i dipendenti per spiegare l’accaduto in modo da azzerare il disappunto e malumore avvertito dagli stessi lavoratori interessati». Infine sia Santucci sia Trimarchi si dicono certi che da parte della Asl ci sarà « collaborazione e sensibilità tesa al riconoscimento dell’impegno di tutti gli operatori coinvolti nell’emergenza». 

Ultimo aggiornamento: 15:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA