C'è un folto gruppo pontino coinvolto nell'inchiesta della Procura di Milano su un giro di scommesse clandestine attraverso piattaforme di giochi d'azzardo online.
Al momento, oltre al portiere della Juventus Mattia Perin, sono tre i nomi collegati al territorio di Latina emersi nell'indagine: Matteo Falzarano, 38 anni, tesserato nella società calcistica "Campo Boario" di Latina, militante nel campionato di calcio di prima categoria. Stefano Caianiello, 43enne consigliere comunale di maggioranza di Cisterna eletto nella lista "Sempre Cisterna". E infine c'è il calciatore Cristian Buonaiuto, 33enne non pontino di origine, ma profondamente legato al territorio e in particolare alla città di Aprilia, dove ha militato agli esordi della sua carriera. Ma soprattutto a Latina: nel gennaio 2017 ha infatti giocato nel Latina Calcio quando la squadra pontina militava in serie B, poco dopo le dimissioni del presidente Pasquale Maietta travolto dall'inchiesta "Olimpia".
I LEGAMI
Gli investigatori hanno passato al setaccio le vite di tutte le persone coinvolte, seppur con ruoli diversi, nel giro delle scommesse clandestine. Il nome apparentemente più lontano al mondo del calcio è quello di Stefano Caianiello, il consigliere comunale di Cisterna, ma da una semplice verifica sulle fonti aperte, i social network in particolare, è emersa una frequentazione di Caianiello sia con Mattia Perin che con Matteo Falzarano.
I volti compaiono in alcune fotografie di gruppo scattate durante serate passate insieme a Londra e a Ibiza, come si evince dalle didascalie. Il nome di Caianiello viene associato dagli investigatori allo Stefano citato in uno degli interrogatori, in cui si parla di «un tavolo di poker con Fagioli, Tonali, Perin e un Pietro e un altro Stefano». Si trattava, secondo la ricostruzione, di un tavolo organizzato su uno dei siti gestiti dal gruppo, gli investigatori hanno verificato che un numero inserito tra i partecipanti del gruppo whatsapp chiamato "Poker" era intestato proprio a Caianiello e, nella rubrica di Tonali, era salvato con il nome "Stefanocaia".
Anche per le indagini su Matteo Falzarano i social sono stati di aiuto. Diverse le foto individuate per dimostrare la frequentazione con Caianiello e Perin. Ma c'è di più: dalle chat estratte dal telefono in uso a Fagioli e Tonali, si evince il coinvolgimento di Falzarano visto che il suo numero è presente tra i partecipanti del gruppo whatsapp chiamato "Poker senza Zaniolo" ed è salvato nella rubrica di Tonali con il nome "Matteo Falzarano". Nome che compare anche nel riepilogo delle vincite e delle perdine, ma non tra coloro che hanno effettuato pagamenti a favore della "Elysium".
Centrale la figura di Stefano Buonaiuto, nome che compare nella chat di gruppo del poker e sul telefono di Tonali. Secondo l'accusa «viene presentato da Perin come giocatore di poker e Fagioli dice di inserirlo nel gruppo». Effettivamente poco dopo risulta l'inserimento tra i partecipanti al gruppo del numero telefonico risultato intestato a Buonaiuto, il quale riceve il profilo e le credenziali d'accesso per il nickname "Bonapoker22". Dalle chat sequestrate risulta anche che Buonaiuto avrebbe prestato ingenti somme di denaro a Fagioli. Gli investigatori hanno evidenziato uno stralcio della chat tra Fagioli e Buonaiuto dalla quale si evince che quest'ultimo, oltre ad aver preso parte alle sessioni di poker a partire dal mese di dicembre 2022, avrebbe prestato a Fagioli grosse somme di denaro effettuando pagamenti in favore di Elysium. Gli investigatori hanno individuato quattro bonifici disposti da Buonaiuto per un importo complessivo di 41.100 euro.
IRONIA IN CHAT: "UN PROGETTO SULLA LUDOPATIA"
Gli investigatori sottolineano un paradosso dal sapore amaro. Tra i nomi delle persone coinvolte nell'indagine c'è anche quello del consigliere comunale di Cisterna Stefano Caianiello. In uno stralcio delle numerose chat acquisite nelle indagini è proprio Caianiello a «ironizzare sulla presentazione di un progetto contro la ludopatia promosso dal Comune di Cisterna di Latina», dove lui stesso riveste un ruolo istituzionale di rilievo in quanto consigliere comunale. Caianiello scrive a Buonbaiuto: «Calcola che in consiglio comunale abbiamo presentato un progetto contro la ludopatia». Il suo interlocutore risponde: «Bravi, ahahahaha». Una sonora risata a sottolineare il paradosso.
Sul coinvolgimento di Cainaiello interviene il sindaco di Cisterna Valentino Mantini: «Stefano Caianiello si è messo a completa disposizione per chiarire la sua posizione. Tuttavia, tengo a precisare che episodi di questo tipo non possono e non devono gettare ombre su nessun rappresentante dell'intera amministrazione comunale, che continua a lavorare con serietà e impegno nei confronti della comunità. Confido che ogni eventuale responsabilità venga accertata con chiarezza e rapidità nel rispetto delle garanzie e dei diritti di tutte le parti coinvolte in questa vicenda».