Cacciatore di Cisterna muore in montagna per un malore

Lunedì 9 Novembre 2020 di Daniele Ronci
Cacciatore di Cisterna muore in montagna per un malore

Battuta di caccia si trasforma in tragedia, un uomo di 67 anni residente a Cisterna è deceduto nella mattinata di ieri in seguito ad un malore mentre era con il figlio nella zona Il Lubbro, sul sentiero che da Rocca Massima conduce verso Monte Lupone, l'allarme è scattato alle 10, i soccorritori sono riusciti a raggiungerlo intorno alle 11,30. Antonio Palazzo, il cacciatore cisternese, abitava nella zona residenziale di Collina dei Pini, dove viveva con la moglie ed era papà di tre figli, lavorava presso il Cotral nella sede di Velletri ed era in pensione da qualche tempo. Quando si è sentito male, il figlio, 35 anni, ha chiamato da subito il numero di emergenz. Erano da poco passate le 10, ma non riuscendo a comunicare la posizione tramite strumenti tecnologici ha guidato i soccorritori descrivendo la zona in cui si trovava. Ma non è stato semplice raggiungerli.
Nel piccolo borgo di Rocca Massima si sono mobilitati un po tutti, notando nel cielo la presenza dell'eliambulanza, che sembrava non riuscisse ad atterrare, mentre un'ambulanza girava per le vie del paese per cercare di capire quale direzione prendere per raggiungere l'uomo in difficoltà, fino a quando l'ex comandante della Polizia Locale Maurizio Cianfoni, ha fermato i sanitari ed è stato messo in contatto con il centro di coordinamento, che lo ha fatto parlare con il 35enne che aveva chiesto aiuto.

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L'agente in pensione, ottimo conoscitore delle zone montuose nei pressi di Rocca Massima, tramite le segnalazioni ambientali del 35enne è riuscito a capire l'esatto punto in cui i due si trovavano e si è avviato velocemente a piedi nella zona indicata, dopo aver incontrato il figlio ha effettuato una manovra di soccorso cardiaca fino all'arrivo del medico sceso dall'elicottero del 118.
All'arrivo dei sanitari del 118, sul posto con un'eliambulanza, sono state effettuate diverse manovre di soccorso purtroppo senza riuscire a salvare il 67enne.
Il 67enne prima di accasciarsi a terra, resosi conto della gravità di quello che gli stava accadendo ha disarmato il fucile, togliendo le cartucce in canna, il suo cane da caccia è rimasto accanto a lui per tutto il tempo. Ma purtroppo per il 67enne non c'è stato nulla da fare.
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