Un "Assistente tecnologico" per aiutare gli anziani, l'idea di una startup di Latina

Martedì 4 Aprile 2023 di Fabrizio Scarfò
Un "Assistente tecnologico" per aiutare gli anziani, l'idea di una startup di Latina

Figli, nipoti e parenti più giovani hanno finalmente un supporto pronto a sostituirli quando si tratta di configurare la smart tv dei nonni, avviare per la prima volta il pc nuovo di zecca di mamma o papà o installare WhatsApp sul telefonino di qualche zio attempato che non è pratico con la tecnologia.

Si chiama Assistente Tecnologico, è una startup made in Italy nata a Latina nel 2019 ed è cresciuta esponenzialmente in pochi anni dalla sua fondazione, tanto da fornire oltre 22mila interventi arrivando a fatturare 600 mila euro al termine del 2022.
Un'idea nata dai pontini Alfredo Fresser e Francesco Guratti, quarantenni del capoluogo che hanno intuito la necessità di risolvere una specifica criticità presente in tutto il Paese: le difficoltà di una grande fetta della popolazione italiana con il mondo hi-tech.

Come svelato da una ricerca condotta da Samsung, infatti, il 32% degli italiani non acquistava questo tipo di prodotti per paura di non saperli utilizzare o configurare adeguatamente.

Da qui l'intuizione di dare vita ad Assistente Tecnologico, quello che permette di fornire un completo supporto a domicilio o da remoto nell'utilizzo, installazione e configurazione dei prodotti acquistati online e nei punti vendita. Come? Avvalendosi di una rete di assistenti che, in poco più di 4 anni, ha toccato il picco di 1300 collaboratori, i quali permettono di fornire il servizio in tutta Italia, isole comprese. Studenti universitari, lavoratori autonomi e appassionati di tecnologia tra i 18 e i 45 anni di età, tutti con una certa dimestichezza con il mondo hi-tech e pronti a seguire corsi specifici e gratuiti utili a formarli grazie all'approfondimento di tematiche comportamentali dato che si entra in abitazioni private e argomenti puramente tecnici.

«All'inizio volevamo chiamarla "Adotta il tuo nipote tecnologico"» ricorda Alfredo Fresser, imprenditore informatico da più di vent'anni e proprietario di un negozio di computer, lì dove un po' per gioco è nata l'idea di dare vita alla startup: «Il core business del mio negozio è l'assistenza informatica e diverse volte mi sono trovato di fronte a clienti che chiedevano, ad esempio, di imparare ad utilizzare Facebook e, al contempo, giovani desiderosi di lavorare in questo settore. Così ho pensato di unire domanda e offerta» ricorda uno dei due fondatori di Assistente Tecnologico, arrivato a stringere importanti partnership con colossi della vendita come Unieuro.

In tutti i suoi negozi in Italia, infatti, è possibile trovare "Helpy", una semplice card che permette di usufruire del servizio: «In questo modo anche il punto vendita fa percepire al cliente il valore del prodotto, permettendogli di entrare all'interno delle loro case e aiutarli anche dopo l'acquisto». Una rivoluzione pronta a sbarcare anche in Spagna con "Asistente Tecnológico", lì dove moltissimi brand hanno compreso il valore aggiunto che quest'ultimo può portare alla commercializzazione dei prodotti hi-tech.
 

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