Alberi pericolosi: saranno tagliati tutti i pini di viale Mazzini e 50 in via della Rosa

Martedì 26 Novembre 2019 di Andrea Apruzzese
Alberi pericolosi: saranno tagliati tutti i pini di viale Mazzini e 50 in via della Rosa
Via tutti gli alberi da via Volturno, viale Mazzini e più della metà di quelli di strada La Rosa. Perché sono, o potrebbero diventare, pericolosi. Ed è solo l'inizio. Perché il Comune di Latina mette in campo una task force che esaminerà ogni pianta, per giungere, entro un anno da oggi, a un censimento completo, che vedrà ogni essenza non solo schedata, ma anche numerata e dotata di cartellino identificativo. Un lavoro imponente, che l'amministrazione di piazza del Popolo avvia all'indomani della tromba d'aria che ha colpito la Marina, e del crollo di un albero in via Volturno, che ha travolto un'utilitaria ferma al semaforo.

IL PROGETTO
Così, ecco il piano di azione, illustrato ieri in commissione Ambiente dall'assessore al ramo, Roberto Lessio, e dal dirigente di settore, Giuseppe Bondì. Intanto, i numeri del 2019: finora sono stati abbattuti 130 alberi pericolosi, e 385 sono stati quelli mantenuti con potature più o meno estese. Operazioni svolte dalle quattro ditte incaricate con la gara per il verde. Ieri è partito l'azzeramento totale delle alberature di via Volturno: la strada è infatti chiusa per tre giorni per consentire i lavori, da ieri e fino a domani.
Stessa sorte toccherà, nei prossimi giorni, a quelli di viale Mazzini. Fin qui, si tratta di piante presenti su territorio di competenza comunale.

Più spinosa è un'altra vicenda, su cui cittadini e residenti chiedono da anni una soluzione: strada La Rosa, il cui asfalto è ormai completamente distrutto dalle radici dei pini, e sulla quale è stato posto un limite massimo di velocità di 30 chilometri orari per la pericolosità data dalla disconnessione del manto stradale.
Secondo la relazione stilata da un agronomo appositamente incaricato, dei 92 pini presenti, ne devono essere abbattuti ormai più della metà: 50.
Ovvero, tutti quelli sul lato destro (tenendo la Pontina alle spalle). Questi alberi sono di competenza della Regione Lazio ma, ha chiarito l'assessore, il dialogo è a buon punto per procedere al taglio. Il passo successivo, ora, è il censimento: intanto ci sono 30mila euro di gara Mepa per un tecnico per effettuare le verifiche più delicate, mentre il Comune stesso, con le sue forze, sta iniziando. Abc, poi, con proprie risorse, sta svolgendo il censimento delle piante presenti sui marciapiedi, come i cespugli, che, in molti casi, costituiscono vere e proprie barriere architettoniche. Una volta tolte, però, vanno ripristinate.

L'ASSESSORE
Lessio è stato chiaro: «Questa amministrazione intende aumentare il patrimonio arboreo». Come? «Ci sono varie opzioni, e su viale Mazzini stiamo valutando di mettere a dimora nuove piante nel blocco radici, svuotato dopo il taglio del preesistente albero. Ma vanno prima verificate le condizioni», ha spiegato Bondì.

CADITOIE DA RECORD
Che ha aggiunto anche un altro tema, sempre a proposito di cambiamenti climatici: la pulizia delle caditoie. Quelle censite a suo tempo da Latina Ambiente erano 16.400. «Oggi saremo arrivati almeno a 25mila», ha aggiunto Bondì.
E pulirne una, nel modo in cui va fatto, costa 25 euro. Per 25mila caditoie, significa 625mila euro. Si parte quest'anno, intanto con 174mila euro, con quelle più urgenti. In futuro, ci sarà una gara biennale.
Ultimo aggiornamento: 17:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento