Sarà giudicato con il rito abbreviato il 37enne di Latina identificato come il maniaco della pista ciclabile e finito in carcere a giugno 2018 con l'accusa di avere palpeggiato e molestato fisicamente due donne.
I carabinieri del Norm di Latina ai quali erano state affidate le indagini erano arrivati a identificare e arrestare il 37enne, residente nel capoluogo pontino, che entrambe le donne avevano riconosciuto tra una serie di foto che erano state loro mostrate dagli investigatori. Ieri mattina in sede di udienza preliminare la difesa dell'uomo, rappresentata dall'avvocato Francesco Vasaturo, ha chiesto il giudizio abbreviato condizionato all'audizione sia delle due parti offese che dell'imputato, che peraltro si è sempre dichiarato estraneo ai fatti che gli vengono contestati tanto da richiedere una comparazione del suo Dna con quello prelevato sul vestito di una delle due vittime.
L'uomo aveva anche ottenuto dal Tribunale del Riesame, a distanza di un paio di settimane dall'arresto, gli arresti domiciliari presso l'abitazione della madre a Roma. Nell'udienza di ieri le due vittime delle aggressioni si sono costituite parte civile con gli avvocati Alessandro Mariani e Giuseppe Lauretti. Il gup Castriota ha accolto la richiesta della difesa e ammesso il giudizio abbreviato condizionato rinviando all'udienza del 30 ottobre prossimo quando in aula sarà ascoltata una delle due donne.
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