Energia, tutti preoccupati, ma nessuno fa niente

Venerdì 2 Settembre 2022
Energia, tutti preoccupati, ma nessuno fa niente

Industria in crisi per il costo dell'energia, produzioni a rischio o che si sono già fermate, inflazione verso il 10%, emergenza climatica, e pandemie varie che non sono ancora sotto controllo e per la gente un vero rischio di andare in miseria. Sembra proprio che non ci sia nessun modo per fermare questa guerra e ristabilire un minimo di rapporti collaborativi tra i paesi del pianeta. La campagna elettorale fugge di fronte a tutte queste questioni che pure stanno allarmando la gente, e nessuno parla della guerra in corso o a quello che ci aspetterà tra qualche mese. Tutti i centri di potere politico, compresa la quasi totalità dei giornali sono stati contagiati da un furore bellicista, e non perdono occasione per incitare alla guerra come se fosse l' unica e più giusta soluzione. Se qualcuno si oppone o cerca delle argomentazioni diverse viene subito accusato di alto tradimento o di rapporti insani con il nemico. Sempre più persone, anche se non lo dicono apertamente, si stanno chiedendo se possiamo permetterci di fare andare in malora il paese, e forse l'intera Europa per il Donbass e la penisola di Crimea. Non è possibile proprio nessun accordo o trattativa? E poi a molti viene il dubbio atroce che il conflitto in corso non sia solo una questione tra Russia ed Ucraina, ma nasconda ben altro, perché altrimenti non si spiegherebbe questo gigantesco spiegamento di armamenti e la corsa al riarmo. Questa guerra sembra proprio una guerra tra superpotenze per l'egemonia sul pianeta, economica, politica e militare. Oggi c'è la Russia in ballo, poi ci sarà la Cina, poi ancora l'India, praticamente in futuro tutti coloro che potrebbero rappresentare una seria concorrenza per l'egemonia di una sola nazione.
Gabriele Ganz
 

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