Sono uno dei tanti che con ogni probabilità a settembre non andrà a votare. Per chi votava anche al consorzio di bonifica non è una decisione facile ma hanno fatto di tutto per facilitarmela, come ha scritto Paolo Balduzzi il 20 agosto. Mi disgusta la spudoratezza di mirabolanti promesse che non tengono minimamente conto della situazione del Paese. Non mi riconosco più in alcun partito e non capisco perché dovrei turarmi il naso come suggerisce qualche lettrice, per me il voto va meritato, né il richiamo al disinvolto ricorso taumaturgico alle elezioni anticipate, che dovrebbero essere davvero l'extrema ratio.
Adriano Ardit
Favaro Veneto (Venezia)