Quanta leggerezza verso chi rischia la vita ogni giorno per noi

Sabato 24 Dicembre 2016
Quanta leggerezza verso chi rischia la vita ogni giorno per noi
Le nostre Forze dell’Ordine si confermano le migliori e hanno versato il loro tributo di sangue. Ma quanta indignazione per la leggerezza con cui si gioca con la vita dei nostri agenti. L’attentatore di Berlino che perde la vita  non serve a lenire il dolore incommensurabile di chi ha perso i propri cari a causa della violenza assurda dei terroristi, ma darà a quelle famiglie distrutte dal lutto che non potranno mai più vivere serenamente un Natale almeno la consapevolezza che c’è chi dedica la propria vita a rendere loro giustizia, anche versando il proprio stesso sangue se serve.

Questo è un risultato cui tutti correvano dietro in Europa e che, guarda caso, si è concretizzato in Italia grazie alle nostre Forze dell’Ordine che ancora una volta si dimostrano le migliori. E ancora una volta, soprattutto, hanno versato il loro tributo per la nostra sicurezza, con un Poliziotto rimasto ferito in azione. A lui vogliamo dimostrare tutta la nostra solidarietà, a tutti i colleghi intervenuti il nostro massimo orgoglio, ai nostri rappresentanti politico istituzionali il nostro ennesimo appello, perché abbiamo i più valorosi Servitori dello Stato che, però, nel panorama internazionale restano i peggio trattati”. Con queste parole Mirko Schio, Presidente dell’Associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere), commenta la notizia che a Milano, oggi, è rimasto ucciso in un conflitto a fuoco Anis Amri , l’autore della strage di Berlino che, fermato da una volante a Sesto San Giovanni, ha sparato agli agenti urlando “Allahu akbar” ed è poi morto durante la sparatoria che ne è conseguita. Uno dei due Poliziotti che hanno fermato il killer è a sua volta rimasto ferito, e si trova tuttora ricoverato con un proiettile nella spalla, ed i media non hanno tardato a fornire ogni dettagli sull’identità sue e del collega impegnato nell’azione.

“E’ indispensabile testimoniare rispetto a questa cosa tutta l’indignazione per l’ennesima riprova di quanto non importi a nessuno, in realtà, dell’incolumità e del benessere delle Forze di Polizia – si infuria il veneziano Mirko Schio -. Quanta leggerezza nei confronti della vita dei nostri ragazzi! Ma come è possibile non domandarsi se sia prudente o anche solo opportuno divulgare certi dati rispetto a persone che mettono la propria vita in gioco? E’ sempre troppo facile e frettoloso sciorinare complimenti e congratulazioni quando arrivano i risultati, ma in concreto chi davvero rende quanto dovuto a questi Servitori dello Stato e dei cittadini? Chi si preoccupa del loro benessere, delle loro esigenze di servizio, umane, familiari, professionali? Diamo per scontato che i terroristi debbano essere fermati e che i Poliziotti debbano finire in ospedale o anch’essi all’obitorio… ma non vogliamo più che sia così. Vogliamo continuare a tributare il nostro plauso a donne e uomini che raggiungono puntualmente il risultato, che sono un vanto per il Paese, e che devono nei fatti sentirsi trattati come tali”. 

Fervicredo
Marghera (Ve)
Ultimo aggiornamento: 15:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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