Zona rossa in Lombardia fino al 31 gennaio, Fontana contesta la decisione: lunedì ricorso al Tar. Pressing da Confindustria

Sabato 16 Gennaio 2021
Zona rossa in Lombardia, Fontana contesta la decisione: «Un'analisi non adeguata»

La Lombardia contesta l'ordinanza del ministro Roberto Speranza che istituisce la zona rossa e conferma l'intenzione di fare ricorso contro il provvedimento. Lo presenterà lunedì mattina al Tar, con la richiesta di misura cautelare urgente. «I dati giornalieri confermano una situazione ben lontana dalla necessità di una zona rossa per la Lombardia», sottolinea il governatore Attilio Fontana, mentre la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti chiede di sospendere l'ordinanza con effetto immediato. Dopo il lockdown dei mesi scorsi, la Regione più colpita d'Italia dalla pandemia è convinta che la zona rossa sia ora una «punizione immeritata» e «non coerente con i dati» regionali relativi all'emergenza sanitaria.

«In altre regioni del Paese il rischio di contagiosità è palesemente superiore», aggiunge Moratti, che torna a chiedere di rivedere i parametri della classificazione in fasce. Del resto, osserva Palazzo Lombardia, ci sono tredici regioni davanti alla Lombardia per numero di contagi ogni centomila abitanti, dodici per numero di tamponi ogni mille abitanti, prima per numero di tamponi e vaccini: «ecco perché - spiega il governatore - presentiamo ricorso». Con 35.317 tamponi effettuati, sono 2.134 i nuovi positivi registrati oggi nella regione, con il tasso di positività al 6%. In calo i ricoveri nelle terapie intensive (-12), aumentano invece negli altri reparti (+63). I decessi sono 78, i guariti/dimessi 1.212. Intanto sale a 165.523 il numero delle persone vaccinate: ad oggi è stato superato il 70% delle dosi finora disponibili. «Qualcosa non torna» per il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che chiede a governo e regioni di «comunicare in modo univoco i dati sui quali vengono prese le decisioni».

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Il pressing per evitare la zona rossa arriva anche da Confindustria e Confcommercio. Il presidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti, chiede «regole chiare e certezza di metodo, per favorire la programmazione» nel decidere le zone rosse per contenere la pandemia. Secondo Bonometti, è necessario che gli operatori economici abbiano fiducia nelle decisioni assunte, perché altrimenti «si rischia di compromettere irreversibilmente la continuità della ripresa che stiamo faticosamente rincorrendo». Confcommercio contesta dal punto di vista «del metodo e della programmazione» la «decisione radicale» di istituire di nuovo una zona rossa in Lombardia, «motore economico del Paese». Secondo il presidente Carlo Sangalli, «è necessario e urgente un più stretto raccordo e ascolto a livello istituzionale tra governo, enti locali e parti sociali. E soprattutto un deciso cambio di passo nella politica dei sostegni alle imprese penalizzate dai lockdown, passando dagli insufficienti ristori agli indennizzi compensativi delle perdite reali di fatturato».

Ultimo aggiornamento: 22:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA