Zona arancione, dagli spostamenti alle chiusure: cosa si può (e non si può) fare durante le feste di Natale

Venerdì 18 Dicembre 2020
Zona arancione, dagli spostamenti alle chiusure: cosa si può (e non si può) fare durante le feste di Natale
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Dal 24 dicembre al 6 gennaio l'Italia sarà zona arancione nei giorni lavorativi, ma passerà a zona rossa nei giorni festivi e prefestivi. È questo l'orentamento del governo, pronto a varare un nuovo dpcm per arginare gli spostamenti fra Natale, Capodanno ed Epifania.

In sostanza, il paese diventerà un'unica zona arancione e seguirà regole e restrizioni già descritte nei precedenti decreti. Ecco cosa si può (e non si può) fare in zona arancione.

Spostamenti fra Regioni e Comuni in zona arancione

Gli spostamenti fra Regioni, in entrata ed uscita, restano bloccati (fatte salve comprovate ragioni di salute, lavoro, necessità e urgenza), così come quelli fra Comuni. Deroga per i Comuni sotto i 5mila abitanti nel raggio di 30 chilometri, nelle date di 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio. Per tutto il periodo delle festività sarà quindi vietato uscire dai confini del proprio Comune senza comprovate ragioni di salute, lavoro, necessità o urgenza. Il divieto di spostamento tra Regioni, invece, scatta già dal 21 dicembre. Previste deroghe per chi debba ricongiungersi con il proprio coniuge nella casa di dimora abituale (anche se non è la residenza designata) o, per i genitori separati, che possono raggiungere il figlio minorenne affidato all'ex coniuge (ovviamente tenendo conto degli impegni rispettivamente presi in fase di separazione). Resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5.

 

Bar e ristoranti, solo asporto e consegna

In zona arancione i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto (dalle 5 alle 22) e per la consegna a domicilio (senza limiti di orario). Restano chiuse sale giochi e sale scommesse, ma anche bingo e casinò presenti all’interno di locali adibiti ad attività differente. Sono chiuse palestre e piscine, restano fermi anche gli impianti sciistici. Sono chiusi centri benessere e centri termali. Restano chiusi musei, cinema e teatri, centri sociali e ricreativi, chiusura di parchi tematici e di divertimento, salve attività ricreative, ludiche ed educative, sospensione di eventi, congressi, spettacoli dal vivo, discoteche. Resteranno comunque aperti lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, abbigliamento per bambini, giocattolai, profumerie, pompe funebri, distributori automatici.

Ultimo aggiornamento: 22:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA