L'Italia ha congelato tre yacht di proprietà di oligarchi russi, che sono dislocati tra Imperia, Sanremo e Trieste.
«Il decreto legislativo, seppure faccia riferimento a presupposti di applicabilità molto ampi, di certo non poteva prevedere eventi di straordinaria drammaticità quali quelli che oggi si è chiamati a fronteggiare. Siamo ovviamente preoccupati, anzi molto preoccupati, data la straordinarietà della situazione, l'entità dei beni sottoposti a congelamento, la natura dei beni che per quanto riguarda le imbarcazioni/navi non rientrano nelle ordinarie competenze dell'Agenzia, la norma che non è stata pensata per disciplinare una situazione similare. Stiamo cercando di fare del nostro meglio».
Prime spese per le navi congelate
Nel frattempo però l'Agenzia del Demanio, che ancora non ha imbarcato nuovo personale sui mega yacht, ha già dovuto affrontare le prime spese per l'originario equipaggio di bordo corrispondendo «il primo importo per il personale dell'imbarcazione denominata "Yacht A", poiché è rimasto presente a bordo quasi al completo dal momento della comunicazione del provvedimento. L'amministratore sta provvedendo per i mesi successivi col personale a bordo».