Voli cancellati in tutta Europa, vacanze a rischio per milioni di italiani: caos e boom richieste di risarcimento

Il 17 luglio le varie sigle sindacali hanno annunciato sciopero. Disagi in arrivo

Sabato 2 Luglio 2022 di Gianluca De Rossi
Voli cancellati in tutta Europa, vacanze a rischio per milioni di italiani. Boom richieste di risarcimento

La voglia di vacanza e di volare via, per raggiungere mete più o meno lontane dopo il lungo stop imposto dalla pandemia, si è scontrata con il caos negli aeroporti europei, a causa di un’ondata di voli cancellati. Se all’aeroporto Leonardo da Vinci ieri sono stati soppressi 8 voli in partenza da Roma (Lufthansa, Ryanair, Air France, Tap Portugal, Wizz Air e American Airlines), non altrettanto bene è andata negli altri scali europei, con decine di voli cancellati in Germania, e poi il caos in Francia, con l’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi paralizzato. E lo stesso è accaduto in Spagna, con 15 voli cancellati (10 Ryanair e 3 EasyJet), e in Gran Bretagna.La situazione potrebbe peggiorare nei prossimi giorni, con una lista di scioperi in arrivo che coinvolgerà le compagnie aeree Ryanair e EasyJet, con i lavoratori che lamentano turni massacranti a fronte di retribuzioni non adeguate.

Il personale di Ryanair prevede di scioperare dal 12 al 15 luglio, dal 18 al 21 e dal 25 al 28 luglio.

Gli aeroporti interessati dagli scioperi di Ryanair sono: Madrid, Barcellona e Maiorca, oltre a Malaga, Siviglia, Alicante, Valencia, Girona, Ibiza e Santiago de Compostela. Anche l’equipaggio di cabina di Easyjet incrocierà le braccia in Spagna domani, e poi tra il 15 e il 17 luglio e tra il 29 e il 31 luglio. Il 17 luglio incrocerà le braccia dalle 14 alle 18 il personale Enav, l’Ente che fornisce i servizi di controllo ai voli, e durante la giornata ci sarà l’astensione dei lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e dell’indotto degli scali aderenti al sindacato Cub.

FRANCIA

Gli scioperi e le proteste sindacali a Parigi hanno lasciato a terra decine di aerei all’aeroporto Charles de Gaulle, il più grande aeroporto della Francia e il secondo scalo passeggeri più grande d’Europa dopo Londra Heathrow. Il motivo? I sindacati dei lavoratori aeroportuali chiedono salari più alti e condizioni migliori a causa dell’aumento dell’inflazione. Così, tra le 7 e le 14 di ieri, un quinto dei voli è stato cancellato, riferiscono dall’aeroporto, circa la stessa percentuale di aerei che non sono decollati il giorno prima. I livelli del personale in aeroporto, inoltre, non sono aumentati nonostante i livelli del traffico aereo siano in ripresa dopo la pandemia, sostengono le maestranze scioperanti.

 

GERMANIA

La situazione più grave, tuttavia, si sta verificando in Germania. Lufthansa ha annunciato la cancellazione di 2.200 voli durante l’estate a causa dell’emergenza legata al personale, con la carenza di equipaggi volo. E anche ieri è stato il caos negli scali tedeschi, con i passeggeri costretti a lunghe ore di fila ai controlli, a causa della mancanza dei lavoratori addetti alle postazioni d’imbarco, dovuta anche alla pandemia.
Secondo il ministro del Lavoro, Hubertus Heil, «qualcosa è andato storto nel settore», dove, nonostante gli aiuti statali, molti dipendenti sono stati licenziati o hanno scelto di riorientarsi per non subire gli ammortizzatori sociali scattati durante il Covid.

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Secondo Heil il 60% delle persone che era stata messa in «settimana corta» ha lasciato il posto di lavoro che aveva prima della pandemia per intraprendere nuove esperienze professionali. Il ministro tedesco ritiene che parte della responsabilità sia da addossare alle imprese, e chiede di rendere «più appetibili le condizioni di lavoro» per attrarre di nuovo personale, soprattutto fra i giovani.
Situazione degli scali europei che preoccupa milioni di italiani pronti a partire per le vacanze e che gli scioperi dei prossimi giorni potrebbero mettere a rischio.
 

 

 

Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 09:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA