Coronavirus, ragazzino cinese insultato sul campo di calcio: «Spero tu ti ammali»

Lunedì 27 Gennaio 2020
Coronavirus, ragazzino cinese insultato sul campo di calcio: «Spero tu ti ammali»

Insultato con l'augurio di contrarre il coronavirus durante una partita di calcio dilettantistico. È quanto accaduto a un ragazzino cinese che milita in una squadra del Milanese a cui, al trauma del bullismo sportivo, si aggiungerebbe quello del razzismo. L'episodio è stato denunciato sui social sia dalla squadra, l'Asd Cesano Boscone (Milano), sia dallo stesso giocatore, sul suo profilo Facebook. «In tutto questo tempo che ho giocato con l'Idrostar non mi era mai capitato di ricevere insulti razziali - scrive il ragazzo - Siamo nel 2020 e ancora c'è gente che insulta le persone cinesi, le persone di colore...». E poi cita la frase: «'Spero che ti venga il virus come ci sono nei mercati in Cinà. Dopo questa frase sono uscito in lacrime, lasciando i miei compagni sul campo. Mi scuso molto con i miei compagni», scrive su Fb il piccolo atleta. L'episodio, secondo quanto denunciato dalla società in un post, sarebbe avvenuto sabato scorso, durante il match Cesano Boscone - Ausonia, prima partita del girone primaverile dei giovanissimi 2006.

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«Quanto accaduto, se confermato, lascia esterrefatti e merita la mia più ferma condanna.

La risposta non può limitarsi alla sfera del calcio perché interessa tutta la nostra comunità. Il comune di Cesano Boscone sarà a fianco dell'Idrostar nel muoversi rispetto alla giustizia sportiva e a qualsiasi altra iniziativa si voglia intraprendere. Con il nostro calciatore di origini cinesi è stato offeso tutto il nostro paese che è, senza nessuna titubanza, luogo di integrazione e fratellanza, anche attraverso lo sport. Ripudiamo il razzismo e combattiamo i razzisti». È questo il commento di Simone Negri, sindaco di Cesano Boscone (Milano), dopo la denuncia degli insulti subiti da un 14enne cinese in campo in una partita dei Giovanissimi. «Stando alle prime ricostruzioni - precisa su Facebook - il tutto sarebbe avvenuto con la compiacenza di buona parte del pubblico ospite, che addirittura ha sostenuto i propri giocatori, degli allenatori avversari e nel pieno silenzio dell'arbitro che avrebbe lasciato proseguire la partita come se nulla fosse».

Ultimo aggiornamento: 11:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA