Veneto zona gialla, ordinanza Zaia: obbligo di mascherina fino al 16/1. Oggi 5.577 contagi e 9 morti in 24 ore

Venerdì 17 Dicembre 2021
Veneto zona gialla, ordinanza Zaia: obbligo di mascherina fino al 16/1. Oggi 5.577 contagi e 9 morti in 24 ore

Il Veneto entra in zona gialla, ed è il governatore Luca Zaia ad anticipare il cambio di colore della Regione, firmando un'ordinanza che introduce l'obbligo di mascherina fino al 16 gennaio. E il bollettino Covid regionale segna un nuovo record: 5.577 nuovi contagi e 9 morti in 24 ore.

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Boom di contagi in Veneto

Balzo in avanti dei contagi in Veneto: 5.577 in 24 ore, contro i 3.383 di Ieri.

Di conseguenza anche il numero degli attualmente positivi subisce un deciso incremento e raggiunge i 57138 casi contro i 53938 di ieri.In crescita di 24 unità invece i ricoveri che arrivano 1254 contro i 1230 di ieri. I degenti in zona non critica sono 1090 portando il tasso di occupazione dei reparti al 13%, tre punti percentuali sopra la soglia della zona gialla. Anche i ricoveri in terapia crescono e raggiungono i 164 contro i 159 di ieri con un tasso di occupazione pari al 15%. Calano invece a 9 i decessi (ieri erano 17).«Gli indicatori - spiega Luca Zaia, presidente della Regione veneto - sono quelli che prevedono l'ingresso della regione in Zona Gialla. Non so quando questo accadrà ufficialmente ma alle 24 di oggi introdurremo una nuova ordinanza che sostanzialmente anticipa alcune misure precauzionali».

La nuova ordinanza firmata da Luca Zaia

Una nuov ordinanza che anticipa l'ingresso del Veneto in zona gialla. Questo l'annuncio del presidente Zaia durante la conferenza stampa di aggiornamento alla situazione pandemica attualmente in corso a Mestre. «Dalla mezzanotte di oggi e fino al 16 gennaio - ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia - introdurremo una nuova ordinanza che anticipa sostanzialmente la zona gialla. Le festività sono occasione di assembramento e senza volere complicare la vita dei cittadini abbiamo deciso di introdurre alcune regole e offrire alcune raccomandazioni».In sostanza si reintroduce l'obbligo di mascherina all'aperto per tutti i cittadini sopra i 6 anni di età, si riducono i tempi tra un tampone e l'altro (da una frequenza di 1 ogni 10 giorni a 1 test ogni 4 gg) per gli operatori e i pazienti dell'intero sistema socio sanitario, si sospendono le uscite dalle Risa per gli anziani e in caso di rientro si prevede un test all'ingresso, un periodo di quarantena, e un test finale prima della libera circolazione dell'anziano nella struttura. Si vieta inoltre le visite degli under 12 nelle strutture socio-sanitarie e si introduce il singolo accompagnatore per tutte le strutture. viene introdotto l'obbligo di quarantena fino all'esito del test per gli studenti venuti a contatto in classe con un positivo.«Prevediamo inoltre un serie di raccomandazioni di buon senso - spiega Zaia - sia per le persone che per i sindaci: una serie di suggerimenti per evitare i contagi e gli assembramenti in un periodo particolare come quello delle feste».

«Per le cene di Natale meglio fare prima il tampone»

«Per le feste, pranzi e cene, anche per i nuclei familiari diversi che si riuniscono a cena, che sono 'estraneì da un punto di vista epidemiologico, consigliamo se possibile di fare un test rapido, che sarà anche contestato ma è meglio che senza». Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia. «Il test fai da te - ha aggiunto Zaia - si può acquistare al supermercato e online, da solo o a pacchetti. Si può fare in farmacia e farselo prescrivere. Non vuol dire che puoi fare i cori in casa, ma quantomeno è un ulteriore elemento di verifica, nella speranza che se c'è un qualche elemento di positività possa venire scandagliato. Anche l'Ecdc consiglia l'uso dei test fai da te. Tra le regole aggiungiamo quella di aerare i locali».

Ultimo aggiornamento: 15:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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