Covid, continua la spirale dei contagi in Veneto che fa segnare un nuovo, triste, record in sole 24 ore.
Luca Zaia, ira sul semaforo tra regioni
«Quello delle aree non è un gioco a premi e non deve diventare una guerra tra poveri, non ci sono i primi della classe e gli ultimi. Dico ai miei cittadini: l'area gialla non ce l'hai a vita, se non si rispettano le regole aumentano i contagi e si passa di area, per cui: attenzione». Lo ha ribadito stamani il presidente del veneto, Luca Zaia, intervenendo su Rai Radio1 a Radio anch'io, condotto da Giorgio Zanchini. Riguardo ai dati usati per definire le aree, Zaia ha ricordato che «ci sono 21 parametri, non è semplice metterli in fila. Ci vuole interpretazione. Ci sono anche i fattori umani che fanno la differenza. Bisogna andare tutti in area verde velocemente. Prima ne veniamo fuori e meglio è», ha concluso.
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Luca Zaia: troppa confusione
«Questa storia del Veneto in arancione è roba da Whatsapp». Lo ha detto ai giornalisti il presidente regionale Luca Zaia, in merito alla classificazione del Veneto in zona gialla. «Ieri - ha aggiunto - mi hanno mandato di tutto, una montagna di putt… Comunque eravaMo sicuri dei dati che avevamo, se avessimo avuto una situazione diversa avremmo interloquito in maniera diversa. Non ci sono retroscena, la situazione è così, ieri sera ho ascoltato il Presidente del Consiglio, ho letto un'agenzia che il Veneto è zona gialla. Detto questo niente festa e testa bassa».