MENU
https://www.ilgazzettino.it
ACCEDI ABBONATI

NOTIFICHE ABBONAMENTI
LOGOUT
LEGGI IL GIORNALE

Salute

Giovedì 21 Gennaio - agg. 02:39
  • Focus
  • MoltoSalute
  • Medicina
  • Bambini e adolescenza
  • Benessere e fitness
  • Prevenzione
  • Alimentazione
  • Storie
  • HOME
  • Sezioni
    • Nordest
      • Venezia-Mestre
      • Treviso
      • Padova
      • Belluno
      • Rovigo
      • Vicenza-Bassano
      • Verona
      • Pordenone
      • Udine
      • Trieste
      • Primo Piano
    • Italia
    • Economia
      • MoltoEconomia
    • MoltoDonna
    • Obbligati a Crescere
      • Economia
      • Welfare
      • Mobilità
      • Donna
    • Sport
      • Calcio
      • Mercato
      • Rugby
      • Altri Sport
      • Statistiche
    • Esteri
    • Tecnologia
      • MoltoFuturo
    • Cultura e Spettacoli
    • Gossip
    • Le altre
    • Animali
    • Blog
    • Viaggi
      • Grandi Viaggi
      • Italia
      • Mondo
      • Hotel & Ristoranti
      • Speciale
      • Weekend
      • News
    • Salute
      • Focus
      • MoltoSalute
      • Medicina
      • Bambini e adolescenza
      • Benessere e fitness
      • Prevenzione
      • Alimentazione
      • Storie
    • Motori
    • Europa
  • Multimedia
    • Video
      • Primo Piano
      • Nordest
      • Sport
      • Società
      • Spettacoli
      • Tecnologia
      • Le Altre
      • Motori
      • Salute
      • In Vista
    • Foto
      • Cronaca
      • Italia
      • Mondo
      • Spettacoli
      • Sport
      • Persone
      • Animali
      • Nordest
  • Servizi
    • Meteo
    • Oroscopo
    • Necrologie
  • Network
    • Il Messaggero
    • Il Mattino
    • Leggo
    • Corriere Adriatico
    • Quotidiano di Puglia
    • Caltagirone Editore
    • Piemme
    • Guida allo Shopping

Vaccino subito in Gran Bretagna. L'Ema: «Procedura lunga per l'Ue più appropriata»

Salute > Ricerca
Mercoledì 2 Dicembre 2020 di Mauro Evangelisti
Vaccino subito in Gran Bretagna e Usa. L'Ema: «Procedura lunga per l'Ue più appropriata»
  • 17

Nelle ultime due settimane di dicembre gli italiani, ma in realtà tutti gli europei, vedranno britannici e americani che cominceranno a vaccinarsi. Ma dovranno aspettare, perché nella migliore delle ipotesi solo nei primi giorni di febbraio l'operazione comincerà anche in Italia e nel resto dell'Unione europea. Come è possibile? Nel giorno che resterà nei libri di storia, con il primo vaccino anti Covid autorizzato da una grande nazione occidentale come il Regno Unito a meno di un anno dall'inizio della pandemia, la frase del ministro della Salute britannico, Matt Hancock, spiega bene come nella corsa della scienza ci sia anche un fattore importante legato agli equilibri geopolitici: «Grazie alla Brexit non siamo più legati all'agenzia europea, l'Ema, e siamo in grado di prendere una decisione basata sul via libera della nostra autorità di regolazione nazionale, un regolatore di prim'ordine a livello mondiale, non secondo l'andatura degli Europei che si muovono un po' più lentamente». Chiaro no? L'Unione europea è lenta, noi britannici senza i lacciuoli della Ue siamo più efficienti: ovviamente è una tesi propagandistica, ma che ha il suo effetto. Subito è arrivata la replica dell'Ema (l'agenzia europea per i medicinali, incaricata di approvare i vaccini Covid-19 per l'Unione Europea): la nostra procedura di approvazione più lunga è più appropriata in quanto si basa su più prove e richiedeva più controlli rispetto all'emergenza procedura scelta dalla Gran Bretagna (così riporta la Reuters).

APPROFONDIMENTI
IL FOCUS

Vaccino prima agli studenti e poi agli anziani? Oms contaria (ma...

IL FOCUS

Vaccino Covid, dalle date ai primi a riceverlo: ecco tutto quello che...

L'EMERGENZA

Garattini: «Sorpreso dal via libera della Gran Bretagna al...

MONDO

Virus Covid, prove di vaccino nel mondo

COVID19

Vaccino Pfizer, Gran Bretagna approva la vaccinazione di massa:...

IL VIROLOGO

Burioni: «Pronto a fare il vaccino il giorno dopo...

ROMA

Roma, arriva il tampone differenziale: separa influenza e Covid

ECONOMIA

Vaccino, Pfizer e Moderna chiedono ok a Ema. Quando arriverà...

COVID

Covid, Macron: «Vaccinazioni per tutti tra aprile e...

IL FOCUS

Vaccino Covid, il Comitato per la Bioetica: «È un bene...

INVISTA

Piano Vaccini, Speranza: “Sarà gratuito per tutti gli italiani”

Covid, Regno Unito primo Paese al mondo ad approvare vaccino Pfizer

Secondo il governo britannico, al contrario, Brexit consente al Regno Unito di avere il vaccino a disposizione prima dell'Unione europea, visto che Ema (l'autorità regolatoria della Ue) si pronuncerà solo il 29 dicembre sul prodotto sviluppato da Pfizer e BioNTech. E gli americani? Il via libera di Fda, non solo per Pfizer-BioNTech, ma anche per il vaccino di Moderna, è atteso entro questa settimana. Per questo i voli cargo di Unites Airlines da giorni stanno facendo la spola tra vari punti degli Stati Uniti per consegnare le prime fiale e anche in America si dà per scontato che la prossima settimana partirà la vaccinazione degli operatori sanitari. Stesso discorso per il Regno Unito che da giorni avva preallertato gli ospedali, avvertendo di tenersi pronti all'avvio della vaccinazione per medici e infermieri.

Vaccino Pfizer, Gran Bretagna approva la vaccinazione di massa: disponibile dalla prossima settimana

Ovviamente, il maggior tempo richiesto da Ema per esaminare il materiale inviato da Pfizer (ma anche da Moderna) non è di per sé un fatto negativo, perché comunque ci sarà maggiore attenzione nel valutare tutti i dati della sperimentazione. Resta un altro paradosso: il Regno Unito, ma anche l'Italia, aveva grandi attese per il vaccino sviluppato dall'Università di Oxford, in collaborazione con Irbm di Pomezia, prodotto e commercializzato da una multinazionale in parte britiannica, AstraZeneca. Si tratta di un vaccino che ha già dato ottimi risultati di efficacia (almeno il 70 per cento) e che ha meno problemi di distribuzione rispetto a Pfizer (non necessita di essere conservato a una temperatura inferiore a meno 70 gradi), ma si è reso necessario un approfondimento sulla sperimentazione e questo allungherà di qualche settimana i tempi. Così oggi il Regno Unito ha autorizzato un vaccino prodotto dall'americana Pfizer in collaborazione con la tedesca BioNTech (altro paradosso, la Germania dovrà attendere come il resto dell'Unione europea i tempi dell'Ema).

Piano vaccini: quante dosi, a chi e quando parte

Regno Unito e Usa partiranno nei prossimi giorni con la vaccinazione degli operatori sanitari, l'Italia e il resto della Ue faranno lo stesso, ma con almeno quattro settimane di ritardo, se non di più. In questo modo, pare probabile che il raggiungimento di un controllo diffuso della pandemia possa avvenire prima nel Regno Unito e negli Usa. Intanto, la Cina, dove i casi positivi sono rarissimi, ha già iniziato a vaccinare con prodotti sviluppati da grandi compagnie  farmaceutiche locali alcune categorie di persone. Il vaccino russo Sputnik sta completando la sperimentazione anche in India (dove però sarà prodotto anche quello di AstraZeneca) e perfino in un paese dellla Ue come l'Ungheria. La grande partita geopolitica dei vaccini nello scacchiere internazionale è appena cominciata. 

Covid, Carlo Verdone: «Cenone di Natale in 4: niente tombolata vedrete che servirà»

Roma, arriva il tampone differenziale: separa influenza e Covid

 

 

Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 12:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA
0 commenti
COMMENTA
COMMENTA LA NOTIZIA - NOME UTENTE
  • ULTIMI INSERITI
  • PIÙ VOTATI
0 di 0 commenti presenti
Nessun commento presente
Potrebbe interessarti anche
LA RICERCA

Parlare trasmette il virus quanto tossire. «Goccioline fino a 2 metri di distanza in pochi secondi»

Vaccino, Ema: «Se non funziona sulle varianti serviranno mesi per averne uno nuovo» In Gran Bretagna nuovo record di morti: 1820 in un giorno, peggior bilancio europeo da inizio pandemìa
IL CASO

Viceparroco morto di coronavirus: fa la stessa fine del predecessore

COVID19

13.571 casi e 524 morti, tasso positività sale al 4,9% Lazio, 1.281 contagi (520 a Roma) e 61 vittime

Burioni: «Pfizer spieghi i ritardi, la fiducia si basa sulla trasparenza» App Immuni, nel Lazio nuovo sistema
IL BOLLETTINO

Coronavirus in Fvg, tasso di contagio al 6,1%: 672 casi su oltre 10mila tamponi. Ventisei morti, Rianimazioni in calo

LETTERE AL DIRETTORE

I troppi lati oscuri dei ritardi (ingiustificati) nella consegna dei vaccini Pfizer-Biontech

Pagina successiva
caricamento
Video

L’illusione ottica è applicata a un frigorifero: ecco l’idea geniale

Isole Falkland, lo straordinario incontro tra due “comitive” di pinguini

promo

OROSCOPO DI BRANKO

L'Oroscopo di Branko
Il cielo oggi vi dice che...
Branko legge e racconta le parole delle stelle, segno per segno...

LE PIÚ LETTE

Lo studio dell'Università di Padova: «La vitamina D combatte il Covid: diminuisce i decessi e i trasferimenti in terapia intensiva»

Luca Zaia in diretta oggi: «Nuove zone: noi gialli o arancioni». Vaccini: «Taglio del 29% a tutti». Frecciata a Conte: «Nel discorso sull'autonomia "zero rispetto"»

Veneto arancione. Dallo sport ai parrucchieri regole (e dubbi) sul divieto di mobilità intercomunale. Ma all'Ikea si può andare?

di Angela Pederiva

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmeonline.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci
  • CALTAGIRONE EDITORE
  • IL MESSAGGERO
  • IL MATTINO
  • CORRIERE ADRIATICO
  • QUOTIDIANO DI PUGLIA
  • LEGGO
Privacy Policy | Cookie Policy | INFORMAZIONI
Preferenze cookie
Società editrice © 2021 Il Gazzettino | C.F. 00744300286 P. IVA 02742610278 | CONTATTI | PUBBLICITÁ