Uffizi, il biglietto sale a 25 euro in alta stagione. Sangiuliano: «Giusto adeguarsi a standard europei»

L'aumento riguarderà il solo ticket di accesso singolo per la Galleria delle statue e delle pitture ed esclusivamente in alta stagione (cioè dal 1 marzo a 30 novembre)

Martedì 10 Gennaio 2023
Uffizi, il biglietto sale a 25 euro in alta stagione. Sangiuliano: «Giusto adeguarsi a standard europei»

Gli Uffizi alzano i prezzi dei biglietti. La decisione è stata presa dal Cda per far fronte all'aumento dei costi nel settore energetico e edilizio. L'ingresso individuale alla Galleria delle statue e delle pitture costerà quindi di più: dall'1 marzo sarà di 25 euro invece degli attuali 20. L'aumento riguarderà il solo ticket di accesso singolo per la Galleria delle statue e delle pitture ed esclusivamente in alta stagione (cioè dal 1 marzo a 30 novembre), biglietto acquistato per la maggior parte dai turisti stranieri.

Introdotto in alta stagione però uno sconto mattutino per chi va al museo tra le 8:15 e le 8:55: paga 19 euro. Invariati i prezzi di bassa stagione.

L'aumento decido dal Cda, si spiega in una nota delle Gallerie degli Uffizi, è stato approvato da Direzione regionale Musei della Toscana e Direzione generale Musei del ministero della Cultura. Invariati i prezzi dei biglietti di Palazzo Pitti e Giardino di Boboli che fanno parte del complesso Gallerie degli Uffizi. Per lo sconto a chi entra per le visite la mattina presto, tra le 8:15 e e le 8:55, è stato «già sperimentato con successo a Palazzo Pitti». Per la bassa stagione «rimangono invece invariati i prezzi d'ingresso e tutta la scontistica di bassa stagione, oltre agli abbonamenti Passepartout 5 Giorni, Passepartout annuale e Passepartout Family». Fino al 28 febbraio dagli Uffizi si ricorda infine che «il prezzo del biglietto per la Galleria delle statue e delle pitture è 12 euro».

Sangiuliano: «Giusto adeguarsi agli standard europei»

«Penso che sia giusto, dobbiamo adeguarci agli standard europei». Così il ministro Gennaro Sangiuliano risponde a una domanda sull'aumento del biglietto degli Uffizi e sulla possibilità che altri siti seguano lo stesso esempio, in occasione dell'apertura della casa dei Vettii a Pompei. «Mediamente i grandi siti europei costano di più - aggiunge - fatta eccezione per la Gran Bretagna dove c'è una situazione particolare. Penso che l'aumento risponda anche a una questione per così dire »morale«: per una famiglia americana che spende 10-20 mila euro per venire in Italia, pagare venti euro un biglietto è una cosa che si può fare».

 

 

I record durante le feste

Durante le feste, visite da record: oltre 202 mila persone hanno visitato le Gallerie degli Uffizi nel periodo delle festività natalizie, dal 23 dicembre all'8 gennaio. Lo fa sapere lo stesso museo fiorentino parlando di «record storico», dovuto anche alle aperture straordinarie di lunedì 26 dicembre, domenica 1 gennaio e lunedì 2 gennaio. In una nota, il museo spiega che nel periodo natalizio sono stati venduti 147.348 biglietti per gli Uffizi, 61.557 per il giardino di Boboli, e 39.606 per Pitti. Complessivamente, si sottolinea, sono stati 202.686 i visitatori del complesso museale. Le Gallerie annunciano inoltre la ripartenza, l'11 gennaio, degli incontro settimanali "Dialoghi d'arte e cultura".

Fino al 31 maggio, ogni mercoledì, l'auditorium Vasari ospiterà studiosi italiani ed esteri che parleranno di temi che spaziano dalla letteratura all'archeologia, dall'arte contemporanea all'architettura, dalla museologia alla scienza. «Un museo non è solo un luogo che raccoglie ed espone opere d'arte, ma deve essere anche, e forse soprattutto, un centro di ricerca e di diffusione del sapere accessibile a tutti - commenta il direttore degli Uffizi Eike Schmidt -. Il ciclo di incontri Dialoghi d'arte e cultura ormai da cinque anni svolge l'importante compito di avvicinare cittadini e ospiti a temi inediti e ad approfondimenti culturali grazie alle testimonianze dirette dei protagonisti della ricerca scientifica e dei professionisti del mondo dei beni culturali».

Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 09:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA