Truffati dall'ex tronista Filippin, scomparso nel nulla: «Con il Tfr ho comprato i mobili per la casa di mio figlio disabile. Mai visti»

Secondo le ipotesi di accusa Filippin è il protagonista di un raggiro che ha mietuto 57 vittime

Sabato 19 Novembre 2022 di Susanna Salvador
Truffati dall'ex tronista Filippin, scomparso nel nulla: «Con il Tfr ho comprato i mobili per la casa di mio figlio disabile. Mai visti»

Si accavallano tra rabbia, senso di impotenza e desiderio di giustizia le storie di una decina delle 57 vittime della truffa contrattuale che secondo il procuratore Raffaele Tito è stata messa in piedi dall’ex tronista di Uomini e donne Paolo Marco Filippin, il 58 anni di Artegna (Udine) che in molti cercano, ma nessuno riesce a trovare.

Ieri mattina erano davanti all’aula del tribunale in attesa di essere chiamati a testimoniare davanti al giudici Pergola, Granata e Vortali. Uomini e donne accomunati dalla sfortuna di aver incontrato un venditore che, dopo aver incassato migliaia di euro, è sparito senza onorare gli ordini, lasciandoli increduli e infuriati. Chiacchierano tra loro, chiedono che la loro storia non finisca in un dimenticatoio e alternano parole di sconforto ad altre dove ancora si fa strada la speranza di poter ottenere qualcosa.

LE TESTIMONIANZE Quanto è accaduto a Michela Pompeo è ignobile. La donna che vive a Conegliano lo getta fuori con parole che tradiscono tanta rabbia per essere stata gabbata da una persona che i mobili li metteva in mostra con tanto di stand ad Arredamont, nota fiera del settore di Longarone. «Come pure in un grande e lussuoso show-room a Trieste», ricorda la pordenonese Paola Fioretti, che non ha più visto i suoi 5mila euro e nemmeno la sua cucina. Michela Pompeo invece ha versato quasi tutto il suo Tfr, esattamente 32mila euro più Iva, per arredare parte di una casa avuta in eredità con la sorella. «Un obiettivo per me molto importante - racconta la donna - perchè in quell’abitazione doveva andare a vivere mio figlio che ha una grave disabilità». E mentre parla gli occhi sottolineano quanto le è costato non solo in termini economici quel sogno infranto in modo così spregevole.

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LE VITTIME Ma davanti all’aula c’erano anche padre, madre e figlia di pochi mesi che, in attesa di essere chiamata a testimoniare, Linda Zorzi, giovane mamma di Treviso, ha allattato. Lei ci ha rimesso duemila euro, ovvero la caparra per una cucina. «Siamo stati contattati da una segretaria di Filippin - afferma il marito - poi lo stesso venditore è venuto a casa nostra».

 

E la stessa cifra ha versato, per poi non vedere nulla di quanto ordinato, Sebastian Mihalache di Zoppola, sguardo perso e un po’ spaesato di chi ancora non crede a quanto gli è accaduto. Di soldi, purtroppo, ne ha visti sparire molti di più il bellunese Giorgio Zannol, 9mila euro, che chiede «solo giustizia. Quella sì». C’è anche Alberto Fellet di Santa Lucia di Piave: «Ho pagato 6.600 euro (caparra) per salotto e camera. Dovevano arredare la casa in cui sarei andato a vivere con la mia compagna. Ma i mobili non sono mai arrivati e la nostra convivenza ha dovuto attendere altri due anni».

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IL PROCESSO Filippin secondo le ipotesi di accusa è il protagonista di un raggiro che ha mietuto 57 vittime. Persone che hanno versato caparre per mobili di vario titpo che non sono mai stati consegnati. L’ex tronista è chiamato a rispondere anche per il fallimento della sua società, la Fabbriche riunite srl di Brugnera.

Ultimo aggiornamento: 22:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA