TREVISO - "Bambini, la mamma deve dirvi una cosa". Ha voluto preparare i suoi piccoli, li ha chiamati a sé. Ma come dire a due figli di 10 anni che la mamma sta andando via? Ha indossato il suo miglior sorriso, li ha tranquillizzati, ha cercato di dare un senso a quei mesi di ospedale, flebo, immobilità completa a letto. E alla fine Elisa Armellin, mamma 44enne, ha chiuso gli occhi.
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IL RICORDO
"Elisa ha avuto un decorso veloce e davvero doloroso - ricorda la sorella Roberta - ha alternato settimane in ospedale a periodi a casa. E il Covid purtroppo ha complicato notevolmente le cose". Le cure, che all'inizio avevano fatto sperare in una possibile guarigione, si sono rivelate presto inutili. E il tumore dai polmoni è passato alle ossa rendendo Elisa di fatto incapace di muoversi. "Ha scelto di tornare nella casa della mamma, a Monigo, dove era nata - ricorda ancora la sorella - ma nonostante il male le desse dolori lancinanti, sapeva trovare un sorriso per tutti, una parola buona per noi e gli amici. E una forza enorme per i suoi adorati gemelli".
IL CORDOGLIO
Trevigiana, 44 anni, Elisa aveva frequentato le Serena e poi il Mazzotti. Aveva infine conosciuto Angelo con cui aveva deciso di farsi una famiglia e andare a vivere a Breda di Piave. Faceva la mamma a tempo pieno ed era legatissima ai suoi genitori. "Era nata per essere l'angelo del focolare, era una donna semplice, di saldi principi, l'immagine della bontà- continua ancora la sorella- il suo tratto distintivo era la disponibilità". Ed è proprio Eleonora a ricordare come la sorella abbia tentato di far capire, serenamente e con parole affettuose ai suoi bambini, il triste passaggio. "Ora dovremo essere definitivi con i piccoli, far capire che la mamma non tornerà a casa". Nelle ultime settimane Elisa, completamente allettata era assistita dal marito, che non l'ha abbandonata un attimo dai fratelli, dalla mamma Francesca e dal personale dell'Advar. "Sono degli angeli, delle persone di umanità straordinaria che teniamo a ringraziare di cuore" conclude Roberta. Le amiche ed ex compagne di scuola del Mazzotti la ricordano " combattiva e positiva fino alla fine, non si è mai autocommiserata. Una personadi un coraggio e di una forza esemplare in questi mesi, ha sempre pensato agli altri" affermando, stringendosi alla famiglia, al marito Angelo e ai suoi adorati bambini. Come aveva desiderato Elisa ha chiuso gli occhi nella stanza in cui ha trascorso la sua infanzia. E ora riposerà accanto al papà. I funerali si terranno lunedì mattina alla chiesa di Monigo.