Ferita a colpi di pistola, dalle mani del proprio figlio. Un poliziotto. Irma Fontanella, dopo settimane di agonia, non è riuscita a sopravvivere alle gravi ferite subite.
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La vicenda
La donna di 72 anni, ieri pomeriggio, è deceduta all'ospedale Cto, dove era stata ricoverata dallo scorso 25 maggio, dopo essere stata colpita da un proiettile sparato dal figlio, Salvatore Alessio, un poliziotto di 44 anni.
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Purtroppo nonostante le cure di medici e sanitari, per Irma il destino è stato scritto quel 25 maggio, quando suo figlio Salvatore ha dato sfogo ad un gesto di improvvisa violenza. Il 44enne lavorava presso gli uffici della Questura di corso Vinzaglio a Torino e due mesi fa, è andato nella villetta della mamma, a Nole, nel Canavese e con la pistola di ordinanza ha fatto fuoco contro la madre, ferendola gravemente sul viso. Presa coscienza dell'atto compiuto, si è sparato con la stessa pistola.
Soccorsi in ritardo
A pregiudicare il recupero della donna, anche il ritardo con cui è stata scoperta la tragedia. Infatti si è intervenuti in suo soccorso solo molte ore dopo dallo sparo; a scoprire il corpo della donna, un’ex collega di Irma che faceva la cuoca nella casa di riposo del paese. All'arrivo dei soccorsi le sue condizioni erano già disperate, ma la donna è riuscita a lottare tra la vita e la morte, per quasi due mesi, fino al decesso di ieri.