Ddl Zan, Tiziano Ferro: «Non pensavo che un applauso potesse fare così male»

Giovedì 28 Ottobre 2021
Tiziano ferro dopo la bocciatura del Ddl Zan: «Non pensavo che un applauso potesse fare così male»

Dopo la votazione in Senato che ha decretato lo stop all'iter di approvazione del Ddl Zan interviene sul tema Tiziano Ferro con una storia su Instagram.

Il cantante nel post ha anche raccontato la sua storia, parlando delle discriminazioni subite nel corso della sua vita.

La storia Ig di Tiziano Ferro

«Io l'ho sempre saputo di non essere nessuno, sempre. Uno sfigato, uno che canta canzoni per depressi come lui, un frocio qualsiasi», spiega Ferro. «Me l'hanno detto da quando sono nato. Me l'hanno urlato a pugni e sputi davanti a tutti i compagni di scuola, l'hanno insinuato per anni sui giornali, sottovoce per strada, mi hanno umiliato nelle canzoni, per passaparola col dito puntato, a voce altri e lo sguardo basso, con finta compassione e spietata inclemenza», prosegue il cantante. Quindi la chiosa finale dell'artista: «ma non pensavo uno scroscio di applausi potesse essere così doloroso #unaltropostinutile #nonsononessuno #iononesisto».

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Ultimo aggiornamento: 17:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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