Palermo, suicida l'ex capo dei gip Vincenti: era indagato col figlio nell'inchiesta Zamparini

Giovedì 21 Novembre 2019
Palermo, si suicida l'ex capo dei gip Vincenti: era indagato col figlio sul crac Zamparini

L'ex capo dell'ufficio del Gip di Palermo Cesare Vincenti si è suicidato lanciandosi dal balcone della sua abitazione, nella zona residenziale di via Sciuti.

Vincenti e il figlio Andrea, avvocato, erano indagati dal giugno scorso dalla Procura di Caltanissetta per corruzione e rivelazione di notizie riservate nell'ambito dell'indagine sulla presunta fuga di notizie relativa all'ex patron del Palermo Maurizio Zamparini che avrebbe appreso preventivamente della pendenza di una richiesta di custodia cautelare nei suoi confronti.

Palermo, capo del Gip indagato: avrebbe informato Zamparini di un ordine d'arresto a suo carico

Cesare Vincenti era andato in pensione il 19 giugno scorso, così come previsto da tempo. Una settimana prima l'abitazione del magistrato e l'ufficio del Gip erano stati perquisiti nell'ambito dell'indagine della Procura di Caltanissetta per violazione del segreto investigativo, sull'eventuale esistenza di una talpa negli uffici giudiziari che avrebbe avvisato l'ex presidente del Palermo calcio Maurizio Zamparini di una richiesta pendente di arresto a suo carico.

Circa due settimane fa, come è prassi negli uffici giudiziari, Vincenti aveva organizzato una festa di commiato per il suo pensionamento al Palazzo di Giustizia. Alla cerimonia aveva partecipato però solo il personale amministrativo del suo ufficio; l'unico magistrato presente aveva spiegato che i colleghi non avevano potuto prendere parte perchè già impegnati.

Ultimo aggiornamento: 14:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA