Covid-19, spiagge prese d'assalto da Nord a Sud: ignorati mascherine e assembramenti

Lunedì 29 Giugno 2020 di Beatrice Picchi
Spiagge prese d'assalto da Nord a Sud: ignorati mascherine e assembramenti

Al mare senza regole, a passeggiare in riva al mare uno accanto all'altro, in fila per l'aperitivo con la bocca sulla nuca del vicino, mentre un altro amico ti urla in faccia l'ordinazione. E poi certo la sera sulle scalette, nei vicoli, sui bordi delle fontane a ballare stretti stretti, a sentire musica. Ma non doveva essere un'estate diversa? Distanziamento sociale, mascherine, nessun assembramento? E invece niente, nonostante gli allarmi degli scienziati, gli appelli dei sindaci che continuano a ripetere che le misure di precauzione vanno mantenute per prevenire la circolazione del Covid-19 e quindi evitare che ripartano i contagi.

Trascorse le prime settimane dopo il lockdown all'insegna del buonsenso ora è tutto dimenticato. Nell'ultimo weekend dal Lazio alla Toscana, fino alla Liguria e al Veneto le spiagge sono state prese d'assalto ignorando qualunque norma per il contenimento del contagio. 

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A Ostia le spiagge sono state invase da centinaia di persone. Mascherine poche, pochissime, neanche più sotto il mento o al polso come un braccialetto, inutili certo. In riva al mare sono stati ignorati i paletti che il municipio ha sistemato per garantire il distanziamento, qui come a Torvaianica. «Fa troppo caldo», dicono i bagnanti che hanno trascinato sedia e ombrellone sul bagnasciuga. Vicini vicini ad altre persone, tante altre persone. Affollate anche le spiagge di Fregene, Maccarese (dove la notte di sabato è stato multato un chiosco per assembramenti). Parcheggi lungo la Litoranea già sold out. E così a Fiumicino, Sabaudia, tutti in vacanza senza regole.
 
 

Lungo l'Italia il copione non cambia. Bibione, principale località turistica del Portogruarese, una delle mete estive più frequentate del litorale veneziano, è stata letteralmente invasa da turisti, pendolari e non. Un pienone così erano abituati a vederlo solo in piena stagione, tra la fine di luglio e il caldo mese di agosto. Tra sabato e domenica «un altro fine settimana da record - spiega Giuseppe Morsanuto, presidente della Confcommercio di Bibione-San Michele al Tagliamento - La spiaggia è stata presa d'assalto e anche i ristoranti hanno lavorato molto». Sul litorale i bagnanti hanno occupato infatti quasi il 90 per cento dei posti a disposizione.
In Toscana, la salitina di Castiglion della Pescaia gremita come su un autobus all'ora di piunta prima del Covid, all'Argentario la spiaggia di Marina era una distesa di persone, la sabbia sparita sotto una colonia di formiche dai costumi colorati e l'aria spensierata, mica è un'estate diversa questa. 

 

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Ultimo aggiornamento: 18:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA