Sciopero 16 dicembre 2021, fasce di garanzia di bus e metro. Dalla scuola alle poste, ecco chi si ferma e chi no

Sanità, scuola e poste esonerati. Stop dai treni a bus e metro

Martedì 14 Dicembre 2021
Sciopero 16 dicembre: dai trasporti alla scuola, ecco chi si ferma e chi no

Otto ore di sciopero giovedì 16 dicembre per i lavoratori pubblici e privati, ma con alcune esclusioni. Non si ferma la sanità, esonerata sin dall'inizio, e neppure la scuola, che ha già incrociato le braccia venerdì scorso. Esclusi anche i settori delle poste, alle prese con la scadenza del pagamento Imu, e dei servizi ambientali. Stop, invece, per i trasporti (ad eccezione di alcuni servizi e aziende a livello territoriale) e per gli altri servizi pubblici e i settori privati, dalla Pa all'industria e ai servizi. Questa la mappa dello sciopero generale proclamato per il 16 dicembre da Cgil e Uil contro una manovra considerata inadeguata.

Accompagnato dallo slogan «Insieme per la giustizia» e da manifestazioni in cinque piazze: a Milano, Bari, Cagliari, Palermo e a Roma. Nella capitale, in piazza del Popolo, l'intervento dei segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.

SANITA' - Dallo sciopero è esonerato il settore della sanità pubblica e privata con i servizi collegati, comprese le Rsa, per salvaguardare il diritto prioritario alla salute dei cittadini in questa fase di emergenza pandemica.

SCUOLA - Il personale della scuola avendo già scioperato venerdì scorso, 10 dicembre, non aderisce allo sciopero generale.

POSTE - Dopo i rilievi del Garante sugli scioperi, sono esentati dall'adesione allo sciopero di giovedì i lavoratori del settore Igiene ambientale e del settore Poste i dipendenti di Poste Italiane appartenenti alla divisione Mercato privati (sportelli).

TRENI - In adesione allo sciopero generale è stato proclamato da Filt-Cgil e Uiltrasporti uno sciopero nazionale dei dipendenti del Gruppo Fs Italiane dalla mezzanotte alle 21 del 16 dicembre, nel rispetto delle fasce di garanzia (dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21). Nel settore ferroviario è revocata l'adesione allo sciopero per alcune società come Trenord in Lombardia, che già aveva proclamato lo stop il 14 e 15 dicembre. PORTI. Anche per il personale addetto ai servizi portuali resta per ora in piedi lo sciopero del 17 dicembre.

DA BUS E METRO AD AEREI - Lo sciopero per il Trasporto pubblico locale è articolato con orari diversi e nel rispetto delle fasce di garanzia che variano da città a città. A Milano l'adesione allo sciopero è dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio; a Roma dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Esclusa Venezia. Anche per il trasporto aereo lo sciopero è per un turno lavorativo nel rispetto delle fasce di garanzia che va dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. Sempre per un turno di lavoro si ferma il personale di navi e traghetti, ad esclusione dei collegamenti essenziali e con le isole minori. 

Sciopero trasporti: orari, città e fasce di garanzia 

Sciopereranno invece i trasporti. La tregua per le festività in questo settore decorre dal 17 dicembre, prima, oltre a questo stop, ne sono previsti a livello locale a Venezia, Chieti e Messina e in alcune ferrovie regionali, come Trenord in Lombardia. A Roma il 16 lo sciopero investirà tutta la rete Atac, pur con le fasce di garanzia: la prima dall’inizio del servizio alle 8.30; la seconda dalle 17.00 alle 20.00. A rischio, dunque, bus, metro, treni e tram. In generale, però, a fermarsi saranno soprattutto i lavoratori dipendenti del settore privato.

Attenzionate in particolare ci sono RomaMilanoFirenzeNapoli, Palermo, Bari, Torino e Genova.

 

Le manifestazioni in piazza

Le Segreterie confederali nazionali di CGIL e UIL hanno proclamato lo sciopero generale di 8 ore per il 16 dicembre, con manifestazione nazionale a Roma e con il contemporaneo svolgimento di analoghe e interconnesse iniziative interregionali in altre 4 città, Bari, Cagliari, Milano e Palermo. Alla manifestazione nazionale di Roma convocata a Piazza del Popolo alle ore 10 intervengono, tra gli altri, Maurizio Landini, segretario generale CGIL e PierPaolo Bombarieri, segretario generale UIL. Qui confluiscono le delegazioni di Lazio, Campania, Toscana, Abruzzo, Molise, Umbria, Marche, Romagna.

A Bari la manifestazione si svolge in Piazza Libertà alle ore 10 con la partecipazione delle delegazioni di Puglia, Molise, Basilicata, Calabria. Previsti, tra gli altri, gli interventi di Gianna Fracassi, vice segretaria generale CGIL e Domenico Proietti, segretario confederale UIL. A Milano il concentramento è in Piazza Castello alle ore 9, al corteo confluiscono le delegazioni di Lombardia, Piemonte, Liguria, Trento e Bolzano, Valle d'Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia. Al comizio di Piazza Sempione all'Arco della Pace intervengono, tra gli altri, Tania Scacchetti, segretaria confederale CGIL e Ivana Veronese, segretaria confederale UIL.

A Cagliari il concentramento è in Piazza dei Centomila dove interviene Roberto Ghiselli, segretario confederale CGIL. Alla manifestazione di Palermo, convocata alle 9.30 in Piazza Verdi, l'intervento per la segreteria confederale della CGIL è affidato a Emilio Miceli. Per tutte le manifestazioni interregionali è previsto alle 11.45 il collegamento video con Piazza del Popolo per le conclusioni di Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri.

Ultimo aggiornamento: 19:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA