Santa Maria Capua Vetere, rivolta dei detenuti extracomunitari nel carcere: 8 agenti feriti. Poi, la tregua

Sabato 13 Giugno 2020
Santa Maria Capua Vetere, rivolta dei detenuti extracomunitari nel carcere: 8 agenti feriti

Ancora tensione in un carcere. Rivolta di detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), in questi giorni al centro di polemiche riguardanti una inchiesta su presunti pestaggi avvenuti nell'istituto di pena lo scorso 6 aprile. Sono state ore di paura ma alla fine la rivolta è rientrata.
Secondo quanto si apprende da fonti sindacali la rivolta è scoppiata nel reparto Danubio. Ieri, nell'infermeria dell'istituto otto agenti sono stati aggrediti da detenuti extracomunitari definiti
«problematici»soggetti che in passato si sono resi protagonisti di episodi di intemperanza. Sono circa 50 i rivoltosi, all'interno del reparto sono presenti detenuti in regime disciplinare e soggetti al regime di sorveglianza particolare previsto dal 14 bis, alcuni dei quali, si apprende da fonti sindacali, provenienti dal carcere di Foggia trasferiti dopo i tumulti dello scorso marzo.

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All'esterno dell'istituto di pena sono arrivate le forze dell'ordine, tra cui la Polizia di Stato. «Uno dei due detenuti che la scorsa notte si sono resi protagonisti dell'aggressione a sei poliziotti della Penitenziaria - dice Leo Beneduci, segretario generale dell'Osapp, in un video postato su Youtube - ha colpito ancora: ha aggredito un altro agente che è stato soccorso con un'ambulanza. I poliziotti sono da soli ad affrontare queste emergenze e il ministro Bonafede è completamente assente». Sono circa 50 i detenuti che hanno preso in mano il reparto Danubio del carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta).

Uno dei due detenuti si è reso protagonista di un'altra aggressione questa mattina sempre nei confronti di un agente della polizia penitenziaria. Sul posto sono presenti il vicecapo del Dap Roberto Tartaglia e il provveditore regionale Antonio Fullone. I detenuti lamentano condizioni e trattamenti «inumani» e chiedono la chiusura del regime del 14 bis e della videosorveglianza.

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Il Capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Bernardo Petralia ha immediatamente chiesto accertamenti urgenti, disponendo che il Provveditore regionale della Campania Antonio Fullone e il vice capo del Dap Roberto Tartaglia si rechino sul posto». Lo comunica, in una nota, il ministero della Giustizia. Nell'istituto di pena casertano sono arrivati Antonio Fullone, provveditore regionale delle carceri e Roberto Tartaglia, vice capo del Dap. Intanto, mezzi della Polizia Penitenziaria «di rinforzo» stanno affluendo al carcere di Santa Maria Capua Vetere. Molti agenti sono anche usciti sul piazzale in segno di protesta.

È rientrata la rivolta. Lo rendono noto fonti sindacali. Nell'istituto di pena erano presenti il vice capo del Dap Roberto Tartaglia, il provveditore delle carceri campane Antonio Fullone e il procuratore aggiunto di Santa Maria Capua Vetere, Alessandro Milita.

Ultimo aggiornamento: 15:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA