Il prolungarsi della situazione emergenziale ha reso necessario per il governo varare un terzo decreto ristori per tutelare le categorie più colpite dalle chiusure di questo periodo. A stretto giro sembra profilarsi anche un decreto ristori quater, il tutto mentre si discute dello scostamento e della legge di bilancio, nella speranza che con l’inizio del nuovo anno e l’arrivo dei vaccini la situazione inizi finalmente a migliorare e possa avere inizio la tanto agognata ripresa. All’orizzonte si prospetta, però, un Natale fatto ancora di restrizioni e parziali chiusure con ovvie ricadute sui consumi. I nodi verranno sciolti la prossima settimana, quando dovrà essere varato il nuovo Dpcm “Natale”, mentre, nell’attesa, le Regioni provano a far scendere l’indice di contagio adottando tutte le misure necessarie. Nomos Centro Studi Parlamentari ha aggiornato il documento contenente tutte le disposizioni nazionali e regionali (adottate a partire dal Dpcm del 13 ottobre) che riguardano l’emergenza COVID-19.
Il nuovo decreto Ristori, in corso presso la commissiome finanze del Senato, introduce, per tutte le imprese dei settori oggetto delle nuove restrizioni con partita IVA attiva al 25 ottobre 2020 e che svolgono una delle attività inserite nella tabella dei codici ATECO, dei contributi a fondo perduto.
Poi c'è la proroga della Cassa Integrazione (articolo 12) - Stanzia 1,6 miliardi complessivi, vengono disposte ulteriori 6 settimane di Cassa integrazione ordinaria, in deroga e di assegno ordinario legate all’emergenza COVID-19, da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa integrazione e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche. È, inoltre, prevista un’aliquota contributiva addizionale differenziata sulla base della riduzione di fatturato. La Cassa è gratuita per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione di fatturato pari o superiore al 20%, per chi ha avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e per le imprese interessate dalle restrizioni.
Per informazioni: www.nomoscsp.com