Nomi noti in Calabria tra gli indebiti beneficiari, diretti e indiretti, del reddito di cittadinanza. La storia si ripete. Anche questa volta, la Guardia di finanza del Comando provinciale di VV, ha stanato esponenti di primo piano e affiliati alla 'ndrangheta del Vibonese, tra i 43 percettori del sostegno economico introdotto dal Governo dal mese di aprile 2019 quale misura di contrasto alla povertà e orientato al reinserimento nel mondo del lavoro. Uno di questi è Leonardo Melluso, di 56 anni, ritenuto al vertice dell'omonima cosca di Briatico, già coinvolto nell'operazione «Costa Pulita» o Francesco La Rosa (46), affiliato all'omonimo clan di Tropea, già condannato. E ancora Gaetano Muscia (67), legato ai Mancuso di Limbadi, già coinvolto nell'operazione «Ossessione», Pasquale Accorinti (52), appartenente alla cosca La Rosa di Tropea, già coinvolto nell'operazione «Cerbero», Raffaele Pardea (62), affiliato alla cosca Pardea-Ranisi di Vibo Valentia e Francesco Gasparro (50), affiliato allo cosca Accorinti di Zungri, già coinvolto nell'operazione «Rinascita Scott».
La tattica dei "furbetti"
Tutti, in prima persona o mediante la dichiarazione sottoscritta da loro familiari, avevano accuratamente omesso di palesare l'esistenza, a loro carico, di condanne per associazione a delinquere di tipo mafioso.