Rave in Salento, il sindaco contro lo sgombero di 500 ragazzi: «Non danno fastidio a nessuno»

Domenica 14 Agosto 2022
Rave in Salento, il sindaco contro lo sgombero di 500 ragazzi: «Non danno fastidio a nessuno»

«Lasciateli stare, non danno fastidio a nessuno». Il sindaco di Castrì, Andrea De Pascale, è contro lo sgombero di circa 500 persone che stanno partecipando a un rave party nelle campagne del Leccese. La festa, non autorizzata, è in corso dalla scorsa notte. Per questo motivo sono intervenuti Polizia e Carabinieri per interrompere la «maratona a base di musica, alcol e droga».

L'area sarebbe stata occupata senza alcuna autorizzazione. Le forze dell'ordine identificano i partecipanti. Il rave è stato pubblicizzato attraverso canali social dedicati e si cerca di evitare che altre persone giungano sul posto. Indagini sono in corso per risalire all'identità degli organizzatori. Le operazioni di sgombero andranno avanti per tutta la giornata

Il sindaco contro lo sgombero del rave

«I ragazzi sono tutti lì, probabilmente sono un migliaio, l'evento è già in corso e io non sono per niente preoccupato: chiedono di rimanere fino a martedì e probabilmente la cosa migliore, la più logica da fare, è monitorare la situazione e lasciarli stare». Lo dice all'ANSA il sindaco di Castrì, Andrea De Pascale, nel cui territorio si sta tenendo un 'rave party' con centinaia di ragazzi. Si tratta di una festa non organizzata, in cui di solito circolano anche droghe sintetiche. L'anno scorso, durante un maxi rave nelle campagne di Viterbo, durato cinque giorni, morì un 25enne il cui corpo fu trovato nelle acque del lago di Mezzano. Il primo cittadino di Castrì sottolinea che, «oltre a poter danneggiare se stessi, non danno fastidio a nessuno, non disturbano la quiete pubblica. E, come è successo per altri due rave qui in Salento, quando questi ragazzi vanno via lasciano tutto in ordine, così come l'avevano trovato».

Ultimo aggiornamento: 15 Agosto, 08:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA