Avrebbero minacciato il figlio di Matteo Salvini con un coccio di bottiglia per sottrargli il cellulare lo scorso 23 dicembre. Per questo due giovani egiziani di 21 e 26 anni sono stati arrestati dalla Polizia di Stato coordinata dalla Procura di Milano. L'ordinanza è stata firmata dal gip Domenico Santoro su richiesta del pm Barbara Benzi.
Salvini: «Uno dei rapinatori di mio figlio era già stato arrestato 2 mesi fa»
La rapina a Milano
Federico, il figlio 19enne del leader della Lega Matteo Salvini era in via Jacopo Palma a Milano quando è stato aggredito dai due ragazzi lo scorso 23 dicembre. Secondo la ricostruzione degli inquirenti il 21enne arrestato sarebbe stato l'autore materiale della rapina, mentre il 26enne, complice, avrebbe fatto da "palo".
I due hanno derubato il ragazzo del cellulare e del denaro in contanti che aveva nel portafogli.
Incastrati da un parrucchiere della zona
Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Squadra Mobile, in collaborazione con i poliziotti del Commissariato Bonola, subito dopo la rapina i due giovani, pregiudicati e irregolari e ora in carcere, sono entrati nel negozio di un parrucchiere poco distante dal luogo dell'aggressione, nascondendo, all'insaputa del titolare, il telefono sottratto sotto un divano per poi tornare, il giorno successivo, pretendendo di recuperarlo. Riconoscendoli per coloro che già la sera prima erano entrati nell'esercizio commerciale e intuendo che il telefono rinvenuto potesse essere quello rubato, il titolare del negozio li ha fotografati ed ha poi ha allertato la Polizia, mente il cellulare è stato restituito al legittimo proprietario.
La fuga dei due si è conclusa per uno ieri e per il complice questo pomeriggio. Sempre oggi, il gip Santoro, ha interrogato il presunto rapinatore arrestato ieri, il quale ha risposto alle domande.
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