Marchisio, rapina in casa dell'ex juventino: paura per il calciatore e la moglie

Mercoledì 30 Ottobre 2019
Marchisio, rapina in casa dell'ex calciatore: ladri armati si fanno consegnare gioielli e orologi

È caccia ai malviventi che ieri sera a Vinovo, alle porte di Torino, hanno fatto irruzione nella villa di Claudio Marchisio. L'ex giocatore della Juventus stava guardando la tv con la moglie Roberta quando, poco dopo le 21.30, è stato costretto a consegnare quanto di prezioso aveva in casa a cinque uomini.

Una brutta esperienza, resa ancora più sgradevole dagli haters che, sui social, lo hanno preso di mira per il suo passato bianconero e l'impegno nel sociale. «Se entri nella casa di una persona per derubarla sei un delinquente. Se punti la pistola al volto di una donna sei un balordo. Se da una storia simile tutto quello che riesci a ricavarne è una battuta idiota o una discriminazione territoriale di qualsiasi tipo, sei un poveretto», scrive sui social il 'Principinò, nella vita lo stesso stile che lo ha reso celebre sul campo. «A tutti gli altri un sentito grazie per la vostra vicinanza», aggiunge il giocatore che nemmeno un mese fa ha dato l'addio al calcio giocato. Sulla rapina indagano ora i carabinieri. I  ladri hanno scassinato la portafinestra al piano terra della villa e, brandendo due pistole e due cacciaviti, hanno minacciato Marchisio e la moglie, in casa in quel momento senza i figli.

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Cercavano la cassaforte. La coppia, terrorizzata, ha spiegato che in quella villa «non c'era nessuna cassaforte». Così, mentre Roberta è rimasta in salotto, sorvegliata da due rapinatori, l'ex calciatore bianconero è stato costretto a fare il giro dell'abitazione per raccogliere e consegnargli collane, bracciali, anelli, vestiti di marca e altri oggetti di valore. I rapinatori hanno riposto tutta la refurtiva in una valigia e sono scappati. «Ci dicevano di stare tranquilli, che non ci avrebbero fatto nulla di male - ha racconta la coppia agli inquirenti - Parlavano italiano, ma con accento straniero». Uno degli uomini avrebbe anche cercato di rassicurare le vittime: «sono juventino. Non vi farei mai del male, ma diteci dove sono i gioielli». Questa mattina, i carabinieri della compagnia di Moncalieri, insieme ai colleghi del Nucleo radiomobile, hanno effettuato un sopralluogo nella zona, un villaggio residenziale chiamato I Cavalieri composto da villette recintate e protette da un sistema di accesso con codici. Gli inquirenti stanno acquisendo i filmati delle telecamere di sorveglianza e stanno verificando vie di accesso e di fuga, così da ricostruire i movimenti dei rapinatori.

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È ancora da chiarire se il gruppo sia fuggito a piedi o in auto. Le modalità della rapina fanno supporre che i malviventi stessero monitorando la villa da giorni e che avessero pianificato l'azione nei minimi dettagli. Marchisio non è il primo calciatore juventino ad essere vittima dei ladri. Nel 2010 era stato messo a segno un colpo da 450mila euro nella villa di Pavel Nedved, oggi vicepresidente del club bianconero, al parco della Mandria. Nel 2014, un gruppo di malviventi si era intrufolato nell'appartamento di Arturo Vidal e lo scorso maggio ignoti hanno tentato un furto a casa di Federico Bernardeschi, quel giorno impegnato nel derby
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Se entri nella casa di una persona per derubarla sei un delinquente. Se punti la pistola al volto di una donna sei un balordo. Se da una storia simile tutto quello che riesci a ricavarne è una battuta idiota o una discriminazione territoriale di qualsiasi tipo, sei un poveretto. A tutti gli altri un sentito grazie per la vostra vicinanza🙏♥

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Ultimo aggiornamento: 19:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA