Ragazza morta a Caivano (Napoli), il fratello: volevo darle lezione, era infettata

Domenica 13 Settembre 2020
Ragazza morta a Caivano, il fratello: volevo darle lezione, era infettata

«Volevo darle una lezione, era stata infettata». Queste le parole del fratello di Maria Paola Gaglione, 22 anni, morta dopo essere caduta dallo scooter a Caivano (Napoli) speronato dall'uomo. Michele Antonio Gaglione, è stato fermato dai carabinieri ai quali ha dato la folle spiegazione, giurando che non era sua intenzione uccidere la sorella.

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Inizialmente l'uomo rispondeva di lesioni personali, morte come conseguenza di un altro delitto e violenza privata, ma la sua posizione si è aggravata e il 30enne è finito in cella per omicidio preterintenzionale e violenza privata aggravata dall'omofobia.

Il giovane ha inseguito la sorella e la compagna per parecchi minuti, cercando con i calci di farle cadere dallo scooter in corsa, poi in una curva, il mezzo con a bordo le due ragazze, colpito dalla furia del giovane, ha perso aderenza finendo fuori strada; Maria Paola è finita su un tubo per l'irrigazione, che le ha tranciato la gola, l'amica, che da un po' di tempo si fa chiamare Ciro, è stata più fortunata perché è finita sul selciato senza però sbattere contro alcun ostacolo, ed è ora ricoverata in ospedale.

 

 

Sono questi, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, gli ultimi attimi di vita della 20enne Gaglione, morta nella notte tra venerdì e sabato; il fratello, disoccupato, residente al Parco Verde di Caivano (Napoli), che dopo aver speronato le ragazze e averle fatte uscire fuori strada, si è anche fiondato su Ciro pestandola, mentre la sorella era ormai morta, è stato arrestato poco dopo.

Ultimo aggiornamento: 14 Settembre, 00:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA