Prof colpita con la pistola ad aria compressa, Maria Cristina: «Mi hanno tolto tre classi, sono rimasta sola. Nessuna solidarietà dei colleghi»

"Nessuna solidarietà dai colleghi e quella degli alunni somigliava a una condoglianza"

Sabato 4 Febbraio 2023
Prof colpita con pistola ad aria compressa, Maria Cristina: «Mi hanno tolto tre classi, sono rimasta sola»

«Nessuna solidarietà dai colleghi e quella degli alunni somigliava a una condoglianza. I ragazzi sono superficiali, non li perdono. E la preside mi ha tenuto fuori da tutto, non so nulla dell'inchiesta interna. So che mi ha tolto tre classi, questo sì, di nove che ne avevo. Ho temuto che me le togliesse tutte e nove». Così la professoressa Maria Cristina Finatti, oggi su Repubblica, sulla vicenda che l'ha vista vittima, durante una lezione, di colpi di pistola a pallini da parte di uno studente mentre gli altri lo incoraggiavano e ne riprendevano le gesta per poi pubblicarle sui social.

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Tutto è accaduto, secondo l'insegnante, che si sente lasciata sola, «perché cercano i follower, la condivisione sui social.

E subito dopo cercano i soldi. Perché non hanno educazione, né un sentimento di riconoscimento del prossimo. Perché non si rendono conto di quello che fanno e io proprio non riesco a perdonarli». Dopo il fatto, avvenuto nell'ottobre dello scorso anno, sono scattate le sanzioni a carico dei ragazzini da parte della scuola con sospensioni e richiami. Nessuna scusa - secondo la professoressa - da parte dei genitori ma anche assenza di solidarietà dei colleghi tanto da indurla a sporgere denuncia alla magistratura: la docente ha denunciato infatti tutti e 24 gli studenti. Un genitore, per difendere il proprio figlio dalle sanzioni, è ricorso al Tar.

Ultimo aggiornamento: 17:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA