In Italia oltre mille casi all'anno di innocenti, finiti in carcere che vengono risarciti, ma in realtà sono molti di più«. A denunciarlo, parlando con l'Adnkronos sono Valentino Maimone e Benedetto Lattanzi, fondatori del sito 'errorigiudiziari.com', il primo e più grande archivio online con tutti i casi. »Sulla base degli ultimi dati, che vanno dal '92 alla fine dell'anno scorso, i casi sono oltre 27mila e 200«. Per i risarcimenti lo »Stato ha speso fino a oggi oltre 700 milioni di euro«, pari a circa »28-30 milioni di euro in media ogni anno«. »Negli ultimi anni, i fondi stanziati per questa voce di bilancio sono stati sempre di meno - spiegano -. Anche per questo è invalsa la prassi di una maggiore severità nella valutazione delle domande di risarcimento.
LE DOMANDE
Questo significa che del totale delle domande presentate, solo la metà viene accolta.
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Questo significa che del totale delle domande presentate, solo la metà viene accolta.
Quindi la media di mille è probabilmente bassa, sono in realtà almeno il doppio«. Quando si parla di innocenti in carcere bisogna distinguere tra ingiuste detenzioni ed errori giudiziari. »L'errore giudiziario è quello di Giuseppe Gulotta, che è stato condannato con sentenza definitiva, ma alla fine con un processo di revisione è stato assolto«. La stragrande maggioranza di casi in Italia è fatta da ingiuste detenzioni. »Si tratta di persone che finiscono in custodia cautelare, in carcere o agli arresti domiciliari, e poi, invece, risultano innocenti perché archiviati o assolti«.