Zona gialla, dalla Lombardia alle Marche: 5 Regioni a rischio. Ecco perché (e quali sono). A Bolzano scatta lunedì

Sabato 4 Dicembre 2021 di Diodato Pirone
Zona gialla, a Bolzano scatta da lunedì, altre 5 Regioni a rischio. Ecco perché (e quali sono)

Molte le novità in arrivo sul fronte del Covid. La più importante è che da lunedì 6 dicembre i non vaccinati non potranno più accedere ai ristoranti al chiuso, né partecipare a feste o entrare in discoteca o gustrasi una partita di calcio allo stadio o una mostra.

E' l'effetto dell'entrata in vigore del Super Green pass, in pratica il Green pass "riservato" vaccinati e dei guariti che diventa automaticamente un pass partout per la vita sociale.

I non vaccinati dal 6 dicembre tamponandosi otterranno un Green pass semplice (verificabile dai controllori con l'apposita App) che consentirà loro di entrare solo nei posti di lavoro sui treni e sui mezzi pubblici (bus e metro).

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Zona gialla, ristoranti e negozi restano aperti

L'altra novità del 6 dicembre è l'ingresso della provincia di Bolzano in zona gialla. Ma con le restrizioni del Super Green pass ha ancora senso la zona gialla? Francamente non molto se si pensa che il "giallo" adottato per quest'inverno fa scattare solo due restrizioni: l'obbligo di mascherina all'aperto e il tetto di 4 persone alle tavolate nei ristoranti. Non sono previste chiusure di negozi e centri commerciali né restrizioni agli spostamenti.

Secondo molti osservatori, poiché l'obbligo di mascherina all'aperto è già in vigore in tutte le grandi città e in centinaia di piccoli centri per le strade dello shopping, la zona gialla ha sostanzialmente perso il suo collegamento a uno stato di effettivo pericolo. La zona gialla, insomma, è un simbolo quasi privo di effetti concreti. Come sottolineato dal governo l'adozione del Super Green pass ha l'obiettivo politico di preservare le vacanze di Natale da ulteriori restrizioni sostanziali visto che l'Italia assieme alla Spagna è uno dei paesi dove la circolazione del virus è sotto controllo.

Comunque al momento solo due aree italiane sono in zona gialla: il Friuli Venezia Giulia e, come detto, da lunedì la provincia di Bolzano.

Il rischio basso

Ci sono poi 5 Regioni che hanno un andamento dei nuovi contagi abbastanza virulento (niente a che fare con quello dell'Austria e della Germania dove viaggia 4/5 volte più velocemente) che potrebbe portarle in zona gialla nelle prossimi settimane: Lombardia, Veneto, Lazio, Calabria, Marche. In tutte queste Regioni le terapie intensive sono occupate a un livello superiore o vicino al 10% (contro il 95% della Baviera per citare un'area dove il Covid morde sul serio). Potrebbero rivestirsi di giallo se i ricoveri normali supereranno stabilmente la quota del 15%. Va detto però che i presidenti di Regione cercano di evitare choc, per quanto simbolici, durante le feste natalizie che rappresentano un momento importante della ripresa economica del Paese. Non a caso lo scorso anno fecero ampio ricorso all'aumento all'ultimo minuto sia dei letti di rianimazione che di quelli per il "Covid ordinario" per dribblare le restrizioni. Vedremo se accadrà anche quest'anno.

Per ora, zona gialla o meno, la risalita della pandemia è forte sul piano dei contagi ma assolutamente sotto controllo su quello dei ricoveri. Al momento, grazie alle vaccinazioni, i letti di terapia intensiva occupati in Italia sono appena l'8% del totale, ovvero 708 sugli oltre 9.000 disponibili. 

 
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Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 11:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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