Zelensky, la villa da 4 milioni a Forte dei Marmi messa in vendita? Il sindaco: «Qui nessuno lo ha mai visto»

Il presidente ucraino avrebbe acquistato 3 anni fa una villa da 16 stanze a Vittoria Apuana. Ma c'è chi vocifera che sia già stata venduta.

Sabato 5 Marzo 2022 di Veronica Cursi
Zelensky, la villa da 4 milioni a Forte dei Marmi messa in vendita? Il sindaco: «Qui nessuno lo ha mai visto»
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Nel 2019, mentre i sondaggi lo davano nettamente in testa a pochi giorni dalle presidenziali, un sito ucraino ventilò che Volodmymyr Zelensky. avesse acquistato per 3,8 milioni (senza dichiararlo) una suontuosa villa a Forte dei Marmi, località Toscana amata da molti oligarchi russi che, lì, non solo hanno deciso di passarci le vacanze ma anche di fare investimenti miliardari acquistando hotel e "bagni", i tipici stabilimenti versiliesi.

Nessuno in questi anni però ha mai visto Zelensky in Versilia né saputo qualcosa di questi presunti inadempimenti, smentiti subito allora dallo staff: Zelensky non aveva nessuna carica pubblica e perciò non era tenuto a descrivere il suo patrimonio.

Un acquisto che sarebbe stato fatto peraltro coi proventi da attore famoso e produttore cinematografico. E se c'è chi dice che la dimora sia stata data in affitto a 12.000 euro al mese (ipotesi abbastanza remota, fosse solo per il prezzo troppo basso per il mercato del posto) e qualcun altro che sia stata addirittura messa già in vendita,  gli agenti immobiliari del Forte smentiscono qualsiasi voce: «La villa è ancora lì e non è mai stata affittata nè venduta», assicurano. 

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La villa

La villa è in zona Vittoria Apuana e risulta intestata a una società italiana di proprietà di una società di Cipro, che ne detiene il 100% del capitale sociale. Amministratrice unica sarebbe una donna ucraina, dettaglio che potrebbe far supporre un legame con il presidente ma che non consente di chiarire il giallo. «Noi qui in giro per il Paese non lo abbiamo mai visto e tantomeno abbiamo notizie che abbia soggiornato a Forte dei Marmi - spiega il sindaco Bruno Murzi - In quella zona in ogni caso non abbiamo mai avuto problematiche. Se anche c'è stato, sicuramente è stato riservato e tranquillo»

La lussuosa dimora, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, sarebbe composta da sei camere da letto, quindici stanze, una bella piscina all’interno di un ampio giardino. Ma Zelensky in realtà qui non è esattamente un “habitué”, tanto è vero che c’è chi dice di averlo intravisto l’ultima volta circa 2 anni e mezzo fa, ricordando il suo modo di fare molto discreto, a tal punto da farlo passare quasi inosservato.

 

L'impero degli oligarchi russi

D'altronde, chi è di casa al Forte, a guardie del corpo fuori dai cancelli e bolidi fiammanti parcheggiati tra le biciclette ci è abituato: il lusso estremo, da quando la perla della Versilia è diventata «il parco giochi dei russi» (come la definì tanti anni fa il New York Times) non fa più notizia. Certo, per le ville si fissano ancora dei record: 18 milioni di euro sono stati spesi ad esempio da un magnate dell’Est per una residenza da sogno, con pista da elicotteri, a Roma Imperiale. Otto milioni, invece, lo stanziamento per diventare proprietari della villa ex Castelletto, sempre a Forte. Gioielli che vengono, a loro volta, affittati ad altri connazionali. Business is buniness, direbbero gli anglosassoni: gli affari sono affari. Perché la Versilia è diventata sempre più parte di un impero russo che si allarga. A suon di milioni.

Non solo case da sogno. Perché qui i russi hanno acquistato anche alberghi e stabilimenti. Come l'hotel Principe sul viale Morin – a due passi dalla storica Capannina – il 5 stelle con ristorante, piscina e Spa inaugurato nel 2012 su commissione di Vladimir Evtushenkov, fondatore di un gruppo finanziario e classificato dalla rivista Forbes tra i 15 tycoon più ricchi al mondo, con un patrimonio personale di 9 miliardi di dollari. Quasi 30 milioni di euro investiti.  O la Datcha resort e Datcha beach, ex hotel Nettuno e ex bagno Minerva, acquistati da Oleg Tinkoff, ex ciclista, oggi magnate proprietario anche di una banca. La Datcha (che prende il nome dalla tipica abitazione russa situata in campagna usata per le vacanze) è destinata solo a vacanzieri russi (e miliardari). E' infatti una struttura che il cliente affitta in toto, con tutte le camere a propria disposizione. I prezzi? 89.000 euro a settimana, quindi più di 12mila al giorno in bassa stagione e oltre 100.000 in alta. Nel 2021 il Bagno Royal «è stato praticamente venduto (anche se per ora è stata registrata la promessa di vendita) da una società che fa parte della galassia legata all’imprenditore russo che a dicembre scorso acquistò l’Hotel Tirreno per 7 milioni sul viale Morin, per trasformare quello che era uno storico tre stelle in luxury hotel. Lo stabilimento, insomma, diventerà un’appendice per ampliare il servizio del noto albergo a cinque stelle sul mare. A condurre l’operazione risulterebbe essere una società con sede legale alle Bahamas, legata all’imprenditore russo Vitaly Bezrrodnykh, che avrebbe già versato una caparra confirmatoria di oltre un milione di euro. Infine l’ultimo bagno comprato in Versilia è il Paradiso sulla Passeggiata, il primo a Viareggio, ceduto dalla famiglia Barsotti a una società controllata da Sergey Kolesnikov, Olga Chenina e Olga Fedorova.

 

Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 19:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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