Virus sinciziale (RSV), da Vittoria (figlia di Fedez e Ferragni) l'allarme ai bimbi. Burioni: «Il vaccino non c'è»

Un post del rapper ha messo in guardia i genitori sulla malattia che ha colpita la loro bimba. Il virologo: un pericolo non indifferente

Mercoledì 27 Ottobre 2021
Virus sinciziale, da Vittoria (figlia di Fedez e Ferragni) l'allarme ai bimbi. Burioni: «Il vaccino non c'è»

«Epidemia virus respiratorio in neonati: ospedali italiani pieni. Se avete bimbi piccoli fate attenzione mi raccomando». È questo il post di Fedez su Instagram che riferisce sullo stato delle piccola Vittoria di appena 6 mesi da alcuni giorni in ospedale. «Questo virus Rsv (Respiratory syncytial virus) non va preso alla leggera» scrive sui social. Chiara Ferragni aveva già rassicurato i follower, ringraziando per i messaggi positivi dei fan. Dopo la paura per la piccola che si sta riprendendo, Fedez mette così in guardia i genitori da questa malattia che colpisce i più piccoli e si può rivelare particolarmente rischiosa, come di recente segnalato anche dai pediatri, perché causa bronchioliti e polmoniti.

Virus sinciziale, Burioni e il vaccino che non c'è

«Tutti gli anni in autunno arriva il Virus Respiratorio Sinciziale (RSV) che riempie i reparti di pediatria e costituisce un pericolo non indifferente per i bambini più deboli. Purtroppo contro il virus (scoperto negli anni 50) non abbiamo ancora un vaccino efficace», scrive il virologo e immunologo Roberto Burioni su Twitter, commentando la notizia dell'appello di Fedez sui social a fare attenzione. Appena un paio di settimane fa una delle più importanti riviste scientifiche al mondo, Nature, pubblicava uno studio dove si spiegava che le misure di risposta al Sars-Cov-2, unite ai vaccini, sembrano aver soppresso il morbillo, polmoniti e meningiti e il virus influenzale. Ma torneranno con un ribalzo nei prossimi mesi, facilitate dal freddo, e fra queste malattie c'è il virus sinciziale che è responsabile di circa il 5% dei decessi nei bambini sotto i 5 anni.

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La malattia che provoca polmonite e bronchiolite 

L'infezione ha visto i minimi storici durante la pandemia in tutti i paesi, ma poi i casi hanno iniziato a risalire ad aprile 2021. E picchi fuori stagione sono stati osservati in Usa, Giappone, Australia e Paesi Bassi. Il Virus Respiratorio Sinciziale, spiegano i pediatri della Società Italiana di Pediatria, solitamente provoca il raffreddore, ma specialmente nei bambini nei primi mesi di vita l'infezione da VRS può raggiungere le vie aeree inferiori ed i polmoni causando la bronchiolite acuta (un'infiammazione delle vie aeree inferiori) o la polmonite.

Come si diffonde

Si diffonde facilmente da persona a persona e l'infezione si contrae attraverso le mucose di naso, bocca e occhi, toccando con le mani le secrezioni e quindi strofinandosi gli occhi o il naso. Il virus può sopravvivere per molte ore sulle superfici dure come tavoli, maniglie delle porte, giocattoli e culle. È la più frequente causa di infezione delle vie respiratorie nei bambini al di sotto dei 2 anni e rappresenta la prima causa di ricovero ospedaliero sotto l'anno di età. In Italia il periodo epidemico intercorre tra ottobre e marzo, con un picco in gennaio-febbraio. I segnali di allarme (inappetenza e difficoltà a respirare e affanno) sono da non sottovalutare.

Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 10:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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