Allarme Omicron, D’Amato: «Stretta negli aeroporti del Lazio»

Saranno chiesti gli elenchi degli arrivi da sei paesi africani negli ultimi 15 giorni

Domenica 28 Novembre 2021 di Flaminia Savelli
Allarme Omicron, D Amato: «Stretta negli aeroporti del Lazio»

Un caso sospetto di Omicron, la variante Covid che spaventa l’Europa, tracciato in Campania.

E scatta l’allerta anche nella Capitale: ieri è stato l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, a chiedere di «rafforzare i controlli negli aeroporti, porti e stazioni ferroviarie».

La prima direttiva per filtrare gli ingressi dal Sudafrica, dove è stata sequenziata la nuova variante, è stata inoltrata venerdì quando 27 paesi europei si sono blindati sospendendo gli ingressi a chi negli ultimi 14 giorni è stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, eSwatini (ex Swaziland).

«La cosa positiva - ha aggiunge D’Amato - è che per la prima volta l’Europa si è mossa all’unisono. Tutti hanno bloccato i voli». Non solo controlli rafforzati nei punti di ingresso della Capitale: la Regione attiverà anche un servizio di tracciamento e monitoraggio. Dai prossimi giorni verrà richiesto l’ elenco dei passeggeri arrivati negli ultimi 15 giorni dai sei paesi africani. Quindi con le liste di imbarco, verranno attivate le Uscar per eseguire i tamponi e il tracciamento. L’obiettivo è quello di individuare eventuali contagiati dalla Omicron e isolarli. Una corsa contro il tempo per contenere quanto più possibile il rischio di diffusione. 


I CONTROLLI 
L’attenzione è altissima e sulla nuova mutazione del virus è intervenuto anche Nicola Zingaretti, il presidente della Regione Lazio: «Consiglio immediati provvedimenti di controllo alle frontiere e di valutare ulteriori scelte di contenimento dei flussi di ingresso verso l’Italia». 


E proprio in queste ore si sta stringendo la maglia dei controlli nei due scali aeroportuali e nelle stazioni ferroviarie. Intanto il Ministero della salute ha attivato gli “Usmaf” (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera). Con una nota ai vettori, agli enti aeroportuali e del volo è stato richiesto che «si vigili sulla completa e corretta compilazione del Digital passenger locator form, cioè i moduli per fornire informazioni sulla provenienza dei viaggiatori negli ultimi 14 giorni». Con l’ obiettivo di individuare gli arrivi dall’Africa passati per altri scali dopo il blocco dei voli. Allo stesso tempo, anche la polizia di Frontiera - la Polaria - sta pianificando controlli incrociati. Al Leonardo da Vinci di Fiumicino verranno eseguiti accertamenti sui voli Schengen ed extra Schengen. Per i primi, è stato attivato un sistema di filtraggio passeggeri con un servizio di pattugliamento. Per i secondi invece, gli accertamenti saranno incrociati tra verifiche del Green pass e tamponi. 


IL BOLLETTINO 
Intanto prosegue la corsa dei nuovi positivi: ieri secondo il bollettino regionale, sono stati 1.204 i nuovi positivi, sei i decessi. I casi registrati in città sono a quota 545. Mentre prosegue il programma vaccinale: sono state 34 mila le dosi di vaccino somministrate nelle ultime 24 ore, con un incremento del 63% rispetto alla settimana precedente. Quindi le dosi booster che sono l’88% del totale delle somministrazioni. Infine, torna oggi l’open day vaccinale: nella Capitale tra i poli ospedalieri che aderiscono, c’è il San Giovanni - dalle 8 alle 13,30 (ultimo accesso alle 13) fino a esaurimento scorte - e il Policlinico di Tor Vergata dove, dalle 8 alle 20, verrà somministrato il vaccino Moderna. 
 

Ultimo aggiornamento: 18:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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