Pd al lavoro su un ddl adozioni: tempi più brevi e limiti di età ridotti

Sabato 27 Febbraio 2016 di Antonio Calitri
Pd al lavoro su un ddl adozioni: tempi più brevi e limiti di età ridotti
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La cancellazione della stepchild adoption della legge sulle unioni civili ha fatto diventare una priorità per il partito democratico la riforma di tutte le adozioni, dove è in vigore una legge del 1983 che non fotografa i mutamenti della società italiana degli ultimi vent'anni. Con una riforma complessiva che riguarderà praticamente tutto, sia le adozioni nazionali che internazionali e che promette di tagliare le lungaggini e i costi delle attuali procedure. Un ddl blindato, assicurano i dem, firmato dai due capigruppo, Zanda e Rosato.

Cambieranno innanzitutto i requisiti di accesso passando dalla famiglia tradizionale al centro dell'attuale normativa alle diverse famiglie, alle unioni civili e anche alla possibilità di adozione per i single; verrà alzata poi l'età di accesso delle coppie alla procedura di adozione visto che la società è cambiata e che anche le famiglie si formano a un'età molto più avanzata rispetto al passato. Infine, per le adozioni internazionali dovrebbe essere sostituita l’attuale Cai (commissione adozioni internazionali) accusata spesso di immobilismo, con una vera e propria Agenzia legata al ministero degli Esteri e in grado di muoversi rapidamente sul panorama globale.
 
PRIMA MONTECITORIO
Insomma, il fallimento della stepchild adoption potrebbe rivelarsi molto positivo per l'intero paese visto che ha fatto diventare le adozioni una priorità di Matteo Renzi e del Parlamento. A ufficializzare il nuovo orientamento del Pd è stata ieri la senatrice Monica Cirinnà, autrice del testo sulle unioni civili che intervenendo alla trasmissione Agorà aveva annunciato: «Un ddl sulle adozioni per le coppie omosessuali è quasi pronto. Verrà incardinato alla Camera, dove i numeri sono sicuri, in modo che arriverà al Senato blindato». «Si tratterà di un testo che riguarderà tutte le adozioni ma se ne occuperanno a Montecitorio», ha sottolineato, «proprio per incardinarlo lì dove la maggioranza è più forte». In prima linea per il Pd ci sono tre donne, la responsabile welfare e terzo settore della segreteria nazionale Micaela Campagna, la vicepresidente dell'assemblea nazionale Sandra Zampa e la responsabile infanzia e adolescenza Vanna Iori. 

Ultimo aggiornamento: 13:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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