Tour operator russi nelle Marche per la «ripartenza»: i turisti stranieri tornano in Italia

Martedì 29 Giugno 2021
Tour operator russi nelle marche per «ripartenza»: i turisti stranieri tornano in Italia

Riparte il turismo straniero in Italia.

Tra i centri della ripartenza, le Marche, che suscitano l'interesse dei tour operator russi. L'emozione e le lacrime all'atterraggio per un ritorno dopo l'allentamento delle misure anti-Covid; lo «stupore» di conoscere una regione ancora da valorizzare turisticamente, a livello internazionale, per la sua offerta articolata che va dalle bellezze paesaggistiche, tra mare e montagna, alle piccole città d'arte, dall'enogastronomia ai borghi e allo shopping del made in Marche.

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Nelle parole di Irina Petrenko (Enit, sede di Mosca) l'apprezzamento dei 70 tra tour operator e giornalisti russi, nell'educational tour di cinque giorni promosso da Regione e Camera di Commercio regionale, in collaborazione con S7 Airlines ed Enit. E con l'auspicio che il «volo speciale» dalla Russia per lo scalo 'Sanziò di Ancona-Falconara divenga al più presto «usuale». Insomma «un assaggio da completare con una 'verà visita da turisti. Il tour ha dimostrato che cinque giorni sono pochi per la 'Bellezza infinita' delle Marche...», ha detto Petrenko, ricordando lo slogan lanciato dalla Regione, qualche anno fa, con la voce di Giancarlo Giannini. Per gli operatori un tour intenso nelle province marchigiane per scoprire tanti luoghi suggestivi: dalla Urbino di Federico di Montefeltro alla fermana Torre di Palme, borgo medioevale arroccato e a picco sul mare, dalle Grotte di Frasassi a Genga (Ancona), il più grande complesso ipogeo in Europa, fino a Loreto con la Basilica della Santa Casa, e Ascoli Piceno.

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Spazio per gite in montagna a Pintura di Bolognola e Sarnano (Macerata), ai lidi di Porto Recanati e a Macerata. Un giro a cui servirà forse un futuro overtime per visitare altre 'città costierè: per ovviare al gap alcuni operatori russi si sono concessi bagni al mare, ma solo di notte e dopo il 'rompete le righè. Soddisfatti dell'iniziativa i promotori presenti nel workshop finale al 'Sanziò: il presidente della Regione Francesco Acquaroli, che ha la delega al Turismo, il presidente della Camera di Commercio regionale Gino Sabatini, il country manager di S7 Airlines Marzio Scamolla, l'ad di Aerdorica, Carmine Bassetti, Massimiliano Polacco (delegato al turismo della Camera di Commercio) e Irina Petrenko (Enit). Circa 1,3 milioni di turisti russi arrivava in Italia in epoca pre-Covid: per le Marche 'a misura d'uomò l'obiettivo è essere un hub dell'Adriatico e farsi conoscere rispetto alle grandi città turistiche italiane. Per «riprendere quota» dopo le chiusure Covid, commenta Acquaroli, le Marche aprono al turismo russo e confidano che il tour preluda a un «ritorno organizzato e strutturato, con l'aiuto di Enit, magari anche a un volo». Intanto la Regione raccoglie i primi frutti della promozione con testimonial il ct della Nazionale Roberto Mancini di Jesi (Ancona): dopo la partenza degli spot in tv, concomitante con gli Europei «associazioni di categorie e operatori segnalano un'onda di crescita delle prenotazioni. È la strada giusta».

Ultimo aggiornamento: 30 Giugno, 10:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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