Tortura, Alfano: «Battaglia per impedire che il reato sia specifico per le forze di polizia»

Martedì 23 Giugno 2015
Tortura, Alfano: «Battaglia per impedire che il reato sia specifico per le forze di polizia»
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«Abbiamo fatto una battaglia per impedire che la tortura fosse un tipo di reato proprio e specifico» della Polizia. «Il fatto che la tortura debba essere un reato è un conto, altro è che debba essere concepito per le forze di polizia». Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano durante il suo intervento al convegno Sicurezza globale per sviluppo e legalità organizzato dalla Cisl a Roma. Continuando sulle forze di polizia, «non intendiamo disarmarle né dei mezzi né dello spirito», ha aggiunto. Per quanto riguarda il numero identificativo per la polizia, «vorrei sapere quante volte è successo che un poliziotto abbia commesso abuso e non sia stato scoperto e condannato. Non mi risultano casi di impunità in Polizia o che il dipartimento polizia si sia messo a coprire: è sempre stato leale alle istituzioni».



È necessario, ha sottolineato Alfano, un «approccio non ritorsivo, serio e laico, sapendo che è sul campo che poi si misurano efficienze e inefficienze».

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