Terremoto, via libera alle misure urgenti: 4,5 miliardi per la ricostruzione

Martedì 11 Ottobre 2016
Terremoto, via libera alle misure urgenti: 4,5 miliardi per la ricostruzione
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Per fronteggiare subito l'avvio della ricostruzione oltre che il completamento dell'emergenza, il decreto approvato dal Cdm stanzia 200 milioni e «ulteriori misure per un totale di 300 milioni».

Lo ha detto il sottosegretario De Vincenti a palazzo Chigi sottolineando che per la ricostruzione verrà messa in campo una cifra «notevolmente più consistente: le stime parlano di 3,5 miliardi per edifici privati e un miliardo per edifici pubblici. Risorse già previste dalla legge di bilancio che approveremo sabato prossimo e di cui nel decreto si fa esplicito collegamento».

«Approvato stamattina il decreto legge terremoto. Avevamo promesso. Non vi lasceremo soli. E così faremo. Tutti insieme». Lo aveva scritto il premier Matteo Renzi in un tweet al termine del Consiglio dei ministri.
«Ad Arquata con i cittadini e i sindaci del # terremoto nelle Marche. Ripartiamo, insieme». Lo scrive ancora su Twitter il premier Matteo Renzi, impegnato oggi in un giro nelle località colpite dal terremoto. 

«Anche le seconde case del cratere saranno ristorate ed è questa la novità del decreto», un segnale per mantenere viva l'economia del territorio. Lo ha detto il premier Matteo Renzi a margine di un incontro con i sindaci dei Comuni terremotati a Arquata del Tronto. Ai giornalisti che gli chiedevano se il ristoro dei danni valesse anche per le seconde case extra cratere, Renzi ha risposto: «Ci sono dinamiche diverse», rinviando gli approfondimenti alla conferenza stampa indetta oggi pomeriggio.
 

PADOAN
«Il Governo sta definendo in queste ore il documento di bilancio che avrà un obiettivo di deficit sostanziato non da voci che girano ma dalla sintesi di tutte le voci che compongono le operazione di bilancio e che tengono anche conto del fatto che ci sono e ci saranno risorse destinate ai cosiddetti eventi eccezionali, come l'immigrazione e la ricostruzione delle zone colpite dai terremoti». Così il ministro dell'Economia Pier Carlo Padaon risponde a chi gli chiede una conferma delle cifre circolate sul deficit.


L'AGRICOLTURA
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, nell'ambito del decreto per l'emergenza terremoto che ha colpito il centro Italia il 24 agosto, il Governo ha stabilito un piano di misure specifiche a sostegno del settore agricolo e agroalimentare. "Bisogna ripartire dall'agricoltura nelle zone del sisma - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - puntando su queste attività che fanno parte della cultura e dell'identità delle aree colpite. Un investimento sul futuro che guarda in primo luogo ai giovani e che punta non solo a ricostruire, ma a rilanciare. Per questo sono felice che il Governo abbia deciso di destinare risorse importanti per costruire insieme alle imprese, alle Regioni e ai Sindaci un piano strategico di rilancio che dia opportunità in quelle terre così gravemente colpite. Ringrazio il Commissario Errani e il Capo della Protezione Civile Curcio per il lavoro che stiamo facendo insieme a favore delle imprese agricole e alimentari danneggiate, cercando di garantire il più possibile la continuità produttiva fin dai primi giorni. Con il provvedimento di oggi vogliamo dare attenzione anche agli under 40, che dovranno essere i primi protagonisti di questa rinascita".

INDENNIZZO DEI DANNI AI BENI IMMOBILI E MOBILI FINO AL 100% È previsto fino al 100% dell'indennizzo dei costi per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili ad uso produttivo agricolo, distrutti o danneggiati, comprese le abitazioni degli agricoltori. E' previsto l'indennizzo per i gravi danni a scorte e beni mobili strumentali anche alle attività produttive agricole.

35 MILIONI PER SOSTEGNO ALLE IMPRESE DANNEGGIATE Il decreto stanzia 35 milioni di euro per l'anno 2016 in favore delle regioni Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche, per la concessione di agevolazioni, nella forma del contributo in conto interessi alle imprese danneggiate dal sisma, che hanno subito danni per effetto del sisma. Queste risorse possono essere utilizzate anche per agevolazioni alle imprese che realizzino investimenti produttivi nei territori danneggiati dal sisma.

PIANO STRATEGICO PER IL RILANCIO CON OLTRE 220 MILIONI DI EURO Guardando oltre alla fase di ripristino e ricostruzione, viene previsto che le regioni interessate d'intesa con il Ministero delle politiche agricole predispongano un piano strategico per il rilancio del settore agricolo e agroindustriale e per la promozione e commercializzazione dei prodotti. Le risorse necessarie saranno rese disponibili attraverso il totale finanziamento nazionale dei PSR regionali per gli anni 2016, 2017 e 2018, circa 220 milioni di euro, a carico dello Stato tramite le disponibilità del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie.

SOSPENSIONE PAGAMENTI E MENO VINCOLI A FAVORE DELLE IMPRESE La norma prevede la conferma delle deroghe concesse con ordinanza di Protezione civile che vengono prorogate fino al 31 dicembre 2018. Vengono sospesi tutti i pagamenti dei mutui e credito agrario e il pagamento dei contributi di bonifica a carico delle imprese agricole. Per l'anno 2016 il mancato adempimento degli obblighi previsti dalla normativa sui Psr, comprese le norme agroambientali, non comporta decadimento dall'aiuto europeo. Le aziende sanitarie locali dei territori coinvolti dall'evento sismico possono autorizzare la deroga alle normative vigenti in tema di movimentazione e ricovero del bestiame. Inoltre gli allevatori possono richiedere il differimento di 120 giorni degli obblighi in materia di aggiornamento della banca dati nazionale dell'anagrafe zootecnica. Sono previste deroghe specifiche anche sulle certificazioni, sul biologico e sulla normativa relativa ai parchi naturali.

GARANZIA ISMEA A COSTO ZERO PER LE IMPRESE È previsto un fondo da 1 milione di euro, gestito tramite Ismea, per favorire il credito a favore delle aziende agricole dei territori colpiti, azzerando il costo della garanzia primaria.
FONDO LATTE Sono previsti specifici interventi in favore della zootecnia, mettendo a disposizione parte delle risorse destinate a far fronte alla crisi del settore del latte, 1 milione di euro, a favore delle aziende zootecniche da latte colpite dal sisma.
COPERTURA DEI COSTI EMERGENZIALI Tra le azioni già intraprese attraverso ordinanza di Protezione civile sono inseriti, per la prima volta a carico direttamente del Commissario per l'emergenza, gli interventi per la costruzione di ricoveri temporanei per gli animali e per l'acquisto di strutture mobili per la mungitura. Da fine agosto è stato inoltre attivato un coordinamento, con Ministero della Salute e Mipaaf, per l'assistenza delle imprese agricole presso l'Istituto zooprofilattico di Rieti che opera in stretto collegamento con Dicomac per la gestione delle problematiche relative al settore.

Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 15:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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