Terremoto a Malta, forte scossa magnitudo ​5.5 avvertita in gran parte della Sicilia

Dopo la scossa avvertita a Catania alle 14.06 la terra torna a tremare anche nella notte

Sabato 22 Aprile 2023
Terremoto, forte scossa a sud di Malta: magnitudo 5.5. Avvertita in gran parte della Sicilia

​Terremoto Sicilia. Una forte scossa di terremoto è stata registrata a sud di Malta questa sera poco dopo la mezzanotte.

Secondo quanto riporta l'Ingv il sisma ha avuto una intensità di magnitudo 5.5 ed è stato avvertito anche in Sicilia.

Terremoto, la scossa a Catania

Il terremoto di questa notte segue la scossa avvertita alle 14.06 registrata a Catania che ha scatenato la paura anche nelle province vicine ma non provocando, per fortuna, alcun ferito né danni alle cose, secondo quanto finora emerso. Il terremoto, di magnitudo 4.4, con epicentro in mare, a cinque chilometri dalla costa di Aci Castello e a 17 chilometri di profondità, è stato avvertito anche nelle altre province della Sicilia orientale: Siracusa, Ragusa, Messina ed Enna. Anche nei comuni più vicini all'epicentro (oltre ad Aci Castello), Valverde, San Gregorio di Catania e Acireale non ci sono segnalazioni di danni, spiegano i vigili del fuoco e la protezione civile. «Si tratta di un evento di natura tettonica legato molto probabilmente al lungo sistema di faglie che dal centro del mar Ionio si estende verso la Sicilia nella zona dell'Etna e di Aci Castello», afferma Raffaele Azzaro, sismologo dell'Osservatorio Etneo dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Secondo lo studioso «la magnitudo è contenuta per un sisma di natura tettonica».

Scuole evacuate

Molte le scuole che sono state fatte evacuare per ragioni di sicurezza e lo stesso è accaduto nelle fabbriche dell'area industriale di Catania, dove passata la paura è ripresa l'attività. Sulla linea ferroviaria Messina-Catania-Siracusa la circolazione è stata sospesa tra Giarre, Riposto e Bicocca, nel Catanese, per consentire verifiche, ma nessun treno è fermo sulla linea, mentre sono stati attivati servizi di bus sostituivi per tutta la durata dei controlli da parte del personale della Rete ferroviaria italiana. Monitoraggi sono stati disposti anche negli ospedali dell'area interessata al sisma, ma dai primi sopralluoghi non si evidenziano criticità. Intanto, la segretaria della Uil di Catania, Enza Meli, commentando l'accaduto sottolinea che «la forte scossa ha ricordato a tutti la vulnerabilità del territorio. Qualcuno si ricorderà dell'assurda classificazione di Catania e di gran parte della provincia etnea in 'fascia sismica 2' (con l'eccezione di 4 comuni), invece che nella 1. Una classificazione che consente alla Regione di negare i fondi necessari al consolidamento di infrastrutture e di edifici pubblici e privati. Così la politica condanna Catania alla paura e i rappresentanti di questa provincia nelle istituzioni politiche hanno brillato, tranne qualche eccezione, per un cinico e imbarazzante disimpegno.

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