Covid, da un mese in attesa di tampone, post-it di un invalido: «Sono prigioniero in casa»

Martedì 24 Novembre 2020
Da un mese in attesa di tampone, post-it di un invalido: «Sono prigioniero in casa»

Compleanno amaro oggi per un invalido di 70 anni, di Silvi Marina, in provincia di Teramo. L’uomo aspetta il tampone dal 26 ottobre scorso. «Lo zio ha chiamato l'avvocato - dice il nipote – ha turbarlo ancora di più, è stata una telefonata da parte della Asl venerdì scorso. Prima lo hanno rassicurato che sarebbero venuto al più presto, al massimo entro la mattinata di ieri. Ma, qui non si è visto nessuno è stata una vera e propria presa in giro nei confronti di un uomo già provato dalla vita. Il paradosso dei tutta questa storia - racconta il nipote – è che la Asl, sabato ci ha chiamato per avvisarci che la sorella di mio zio, ricoverata per problemi legati al Covid-19 la fine di ottobre ad Atri e poi trasferita a Giulianova è tornata negativa.

Ma non puo’ tornare in case ed è costretta ad occupare un letto in ospedale, che in questo momento potrebbe servire ad un altro paziente, perché ancora non vengono a fare il tampone allo zio. Pazzesco».

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Il 70enne di Silvi, con dei seri problemi polmonari per una patologia pregressa che l’ha portato ad avere un’invalidità totale e permanente, quando ha scoperto che un suo amico aveva contratto il Covid-19, coscienziosamente si messo in auto isolamento. Una settimana dopo, il 16 ottobre, sia lui che la sorella hanno iniziato ad accusare i sintomi del coronavirus. Allora hanno chiamato il medico di famiglia e hanno chiesto di fare la richiesta per il test. «Passano cinque giorni, le condizioni di salute dei zii peggiorano, ma nessuno si fa vivo. A quel punto - raccontava sempre il nipote - dopo aver cercato di contattare più volte al giorno la Asl, il medico e 118 senza risultato, il 31 ottobre abbiamo chiamato una clinica privata e al costo di 160 euro (80 a persona) hanno fatto il tampone a domicilio». Risultato: entrambi positivi. La donna è stata poi ricoverata per un peggioramento e oggi, dopo le cure, è negativa. L'invalido è rimasto chiuso in casa per  un mese in attesa di tampone.

Ultimo aggiornamento: 10:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA