Tamponi, farmacie prese d'assalto: code da Roma a Milano, è corsa al "rapido" per il cenone

Martedì 21 Dicembre 2021 di Giampiero Valenza
Tampone per il cenone di Natale? Farmacie senza posti, ecco i test che si possono portare a casa

Per il cenone della vigilia o il pranzo di Natale può capitare che lo zio dica: «Sì, ma il tampone l’hai fatto?». E così, vuoi “per sicurezza”, vuoi a tutela propria e degli altri, gli italiani stanno affollando le 20mila farmacie della penisola per fare i tamponi o per portarsi a casa il test “domiciliare”. Diverse le code a Roma come in molte altre città.

La coda per il tampone per Natale

«C’è un legittimo aumento della richiesta, anche in relazione al grande senso di responsabilità e alle voci sui possibili provvedimenti. Gli italiani preferiscono fare un tampone antigenico rapido prima di incontrare i parenti, nonostante una grande maggioranza di loro sia già vaccinata con la seconda dose – spiega Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma – Le farmacie dimostrano la loro volontà ad essere pronte ad affrontare questa ulteriore situazione, sono il primo punto di prossimità, cosa che abbiamo dimostrato anche durante il lockdown».

Video

In Italia ci sono 19.331 farmacie: 17.656 private e 1.675 pubbliche. La Regione italiana con più presidi è la Lombardia (3.089), a seguire il Piemonte (1.666), la Campania (1.679), il Lazio (1.612), la Sicilia (1.557). Tra tutte, circa 14.000 offrono la possibilità di fare i tamponi per il green pass. «Ogni giorno facciamo due terzi dei tamponi fatti a livello nazionale», aggiunge Tobia. «È uno strumento utile perché dà la tracciabilità del dato, viene fatto da un farmacista o un professionista sanitario», prosegue.

Ciò che ci si può portare a casa è invece il test “domiciliare”. «Possono essere acquistati anche in farmacia ma non danno una tracciabilità - continua il presidente di Federfarma - I tamponi sono quelli assolutamente consigliati».

 

La fila per avere il Green pass

«C’è la fila anche per avere i Green pass: le farmacie ne stanno stampando milioni», dice Venanzio Gizzi, presidente di Assofarm. Il tampone rapido? «È un regalo originale, anche se preferirei altri doni e non farmelo a casa», commenta. Ad oggi, spiega l'associazione di categoria, non ci sono problemi legati alla distribuzione dei farmaci. Il “regalo” che viene portato a casa è il test antigenico rapido, cioè quello “domiciliare”. Si fa con un prelievo nasale (o salivare) e per avere una risposta richiede in media circa 15 minuti. Va a caccia degli antigeni, le proteine virali.

Video

Come funziona il test

Si prende il liquido reagente e lo si mette nella provetta in dotazione. Poi si mette in tampone nel naso, per circa 2 centimetri. Lo si fa ruotare in entrambe le nadici e, una volta fatto, lo si mette nel reagente. Dopo circa un minuto qualche goccia di questa soluzione va messa dentro lo spazio con la lettera S. In poco tempo arriva una risposta. Se c’è una sola linea, (in corrispondenza della C) vuol dire che è negativo, se ce ne sono due (una sulla C e una sulla T), è positivo, se c’è solo una linea in corrispondenza della T o non ci sono proprio linee, il test è sbagliato ed è necessario rifarlo.

Il test salivare, invece, va inserito per un minuto in bocca, ai lati della lingua. Una volta ben riempito di saliva si mette nella capsula con il reagente. Anche in questo caso, se c’è una sola linea il test è negativo se ce ne sono due è positivo. Il test sierologico, invece, è fatto con una goccia di sangue che va poggiato su un reagente. Serve per capire se, in passato, si è avuto un contatto con il virus Sars Cov-2.

Ultimo aggiornamento: 15:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci