Coronavirus, emergenza fino a Capodanno. Il centrodestra insorge, Pd e Iv: serve un voto

Sabato 11 Luglio 2020 di Diodato Pirone
Coronavirus, emergenza fino a Capodanno. Il centrodestra insorge, Pd e Iv: serve un voto
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Da una delle città più colpite dal Covid sul fronte del tessuto economico, Venezia, il premier Giuseppe Conte conferma che sta pensando di prolungare lo stato d’emergenza. «Ragionevolmente ci sono le condizioni per proseguire, dobbiamo tenere sotto controllo il virus. Ma non ho detto che ho deciso, ha precisato.

La proroga potrebbe arrivare già la settimana prossima: il 14 luglio scadrà il Dpcm attualmente in vigore, quello che contiene tra l’altro le modalità d’ingresso in Italia e la sospensione delle crociere. È molto probabile, dicono fonti di governo, che possa essere quella l’occasione per definire la proroga, riordinare le norme attualmente in vigore e per una «messa a sistema» delle modalità di ingresso nel nostro paese, anche alla luce dell’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che giovedì ha stabilito il divieto d’ingresso per chi proviene da 13 paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù e Repubblica Dominicana. Un elenco che potrebbe allungarsi se la situazione peggiorasse anche in altri paesi.

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La scelta del governo però scatena una rivolta nell’opposizione e francamente non piace nella maggioranza. Non tanto per la proroga in sé, sottolineano fonti interne sia del Partito Democratico che di Italia Viva, quanto perché su certe decisioni è necessaria una maggiore collegialità e una calibratura adeguata soprattutto per un governo che è nato come reazione a chi aveva chiesto i “pieni poteri”.

Il costituzionalista e deputato Dem Stefano Ceccanti, che aveva fatto inserire nel decreto sulle elezioni l’obbligo per il governo di illustrare le norme in Parlamento prima di varare un Dpcm, lo dice con schiettezza: «Il premier venga in Parlamento per spiegare le ragioni e raccogliere indirizzi, in particolare rispetto alla durata della proroga e alle concrete modalità. Serve un voto». E così un’Ansa delle 20.53, quasi a fine giornata, annuncia la disponibilità del premier ad un passaggio in Parlamento «nel caso» molto probabile che l’esecutivo ritenesse opportuno prolungare lo stato d’emergenza fon dopo Natale.

LO STOP
Granitico invece lo stop del centrodestra. «Gli italiani - dice il segretario della Lega Matteo Salvini - meritano fiducia e rispetto. Con tutte le attenzioni possibili, la libertà non si cancella per decreto». E Giorgia Meloni. «Non mi pare che ci siano i presupposti per prorogare fino alla fine dell’anno lo stato emergenza - sottolinea la leader di FdI -, che è uno strumento del quale il governo dispone per fare un pò quello che vuole, invece c’è bisogno di maggiori contrappesi». «Forza Italia si opporrà con fermezza al nuovo tentativo del premier di prorogare surrettiziamente lo stato d’emergenza senza che ne sussistano le condizioni. Conte - senza peraltro aver consultato il Comitato tecnico scientifico - non può arrogarsi il diritto di commissariare il Paese e le libertà costituzionali», afferma la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.

Resta il fatto che anche gli ultimi dati disponibili fanno emergere la necessità di tenere sotto controllo il virus che continua a circolare. Mercoledì i nuovi contagiati erano stati 193 , giovedì 229 e ieri 276. Un incremento dovuto soprattutto ai “casi d’importazione”, come quelli nel Lazio legati alla comunità del Bangladesh o a focolai come quello scoppiato in un’azienda di consegne a Bologna con 18 nuovi casi.

Non solo: i dati relativi al monitoraggio effettuato nella settimana dal 29 giugno al 5 luglio dicono che l’Rt cioè l’indice di velocità dei contagi è superiore all’1 in cinque regioni: Emilia Romagna (1,2), Veneto (1,2), Toscana (1,12), Lazio (1,07) e Piemonte (1,06). Questo vuol dire che che 1 contagiato infetta ogni giorno più di una persona e dunque che la malattia in queste aree è in espansione. Quindi occorre tenere alta la guardia con o senza stato d’emergenza.

 

Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 11:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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