Sottomarino nucleare russo K-266 Orel davanti alla Sicilia: armato con 24 missili antinave supersonici Granit

Non è chiaro da quanto tempo il sottomarino operi nell'area, ma potrebbe essere stato dislocato per sostituire l'incrociatore russo Marshal Ustinov che ha lasciato il Mediterraneo il 24 agosto

Sabato 3 Settembre 2022
Sottomarino nucleare russo K-266 Orel davanti alla Sicilia: armato con 24 missili antinave supersonici Granit
1

Movimenti russi nel Mediterraneo sotto gli occhi della Nato. Un sottomarino nucleare russo K-266 Orel si troverebbe nelle acque italiane, fra Malta e la Sicilia. Secondo il media NavalNews, si tratterebbe di un sottomarino d'attacco probabilmente dotato di missili da crociera. Non è chiaro da quanto tempo il sottomarino operi nell'area, ma secondo la testata online potrebbe essere stato dislocato per sostituire l'incrociatore russo Marshal Ustinov che ha lasciato il Mediterraneo il 24 agosto. 

Il sottomarino K-266 Orel, cos'è

«Al momento non è noto di che tipo di sottomarino si tratti - scrive NavalNews - Siamo sicuri che sia a propulsione nucleare. La Russia ha già schierato sottomarini a propulsione nucleare nel Mediterraneo, ma non di frequente.

Nel contesto attuale, è legato alla guerra in Ucraina. E anche alle recenti tensioni fra Serbia e Kosovo». Secondo la testa BlackSeaNews, si tratterebbe del sottomarino K-266 Orel, uno dei sottomarini Oscar II ancora in servizio nella Flotta del Nord russa. Questo mezzo è stato modernizzato nel 2017 per i missili Onyx. Ieri, per diverse ore, nell'area dove sarebbe stata identificata la presenza del sottomarino russo si è notata un'intensa attività dell'aeronautica americana. Solitamente questo tipo di sottomarini sono armati con 24 potenti missili antinave supersonici Granit (SS-N-19 Shipwreck). 

 

I sottomarini russi nel Mediterraneo

La Russia ha già due sottomarini di classe KILO nel Mediterraneo che attualmente si trovano presso la base della Marina russa a Tartus in Siria. Sebbene armate con missili da crociera Kalibr antinave e da attacco terrestre, sono molto più limitate dei sottomarini nucleari. Sono stati schierati in Siria da prima dell'invasione e ora trascorrono molto del loro tempo in porto. 

Ultimo aggiornamento: 5 Settembre, 08:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci