Dad, a rischio la preparazione degli studenti: paura tra i ragazzi per la maturità

Domenica 4 Aprile 2021
Dad, a rischio la preparazione degli studenti: paura tra i ragazzi per la maturità

La Didattica a distanza preoccupa non solo per la difficile gestione pratica ma anche per la qualità della preparazione degli studenti. A dirlo sono proprio i ragazzi i quali sono spaventati di non riuscire a superare l'esame di maturità. A metterlo in evidenza è stato un focus realizzato dalla scuola superiore Freud di Milano mostrando le problematiche reali in cui stanno incappando gli studenti: non tanto per l'efficienza del sistema stesso né tantomeno per l'impegno degli insegnanti, le difficoltà sono legate piuttosto alla capacità ridotta di apprendere in Dad. 

Ecco i dati

 Il 66,8% dei ragazzi pensa che la preparazione raggiunta sia inferiore a quella che avrebbero avuto andando a scuola, tant'è che il 34,8% ritiene di non avere una preparazione adeguata per affrontare il prossimo anno scolastico o addirittura l'esame di Stato a giugno per gli studenti dell'ultimo anno di liceo.

Hanno risposto alle domande, le ultime due settimane di marzo, più di 500 giovani degli oltre 700 iscritti. Tra gli altri aspetti negativi quasi il 33% sostiene che si sono accentuati dal punto di vista emotivo i contrasti con i componenti familiari.

Migliorare la Dad per essere pronti a qualsiasi evenienza

Nonostante tutto guardando al futuro il 33,2% ritiene che sarebbe utile continuare a usare la Dad, insieme alle lezioni in aula, anche dopo l'emergenza del Covid. «Sarebbe sbagliato negare gli aspetti negativi della Dad, al contrario vanno approfonditi, affrontati e possibilmente risolti - spiega il direttore Daniele Nappo -. È stata un'esperienza dura e bisogna prepararsi anche per il futuro perché nessuno sa quali saranno gli effetti della pandemia a breve termine, figurarsi su un lasso lungo di tempo». Il 76,8% degli studenti ha dichiarato che i compiti sono aumentati rispetto alle lezioni tradizionali: per il 12,5% il carico degli studi non è stato sopportabile anche per le modalità prive di rapporti personali con i compagni e i docenti, mentre per il 64,3%, benché accresciuto, il carico è stato tuttavia sostenibile. Fondamentale, per oltre il 90 % dei ragazzi, la funzionalità tecnica - interconnessione, tablet e cellulari - e il particolare impegno degli insegnanti nel rendere interessanti le lezioni pur in una situazione atipica. 

Ultimo aggiornamento: 16:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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