Sciopero aeroporti, caos oggi 27 gennaio: cosa rischiano i viaggiatori (e i possibili risarcimenti)

I servizi che saranno quindi impattati sono quelli della biglietteria, del check in e del carico-scarico bagagli

Venerdì 27 Gennaio 2023
Sciopero aeroporti, caos oggi 27 gennaio: cosa rischiano i viaggiatori (e i possibili risarcimenti)

Giornata calda sul fronte del trasporto aereo. Oggi 27 gennaio è in programma un triplo sciopero, due a Linate e uno invece a livello nazionale. A fermarsi per protesta è il personale di terra: i servizi che saranno quindi impattati sono quelli della biglietteria, del check in e del carico-scarico bagagli. 

A Linate i dipendenti al check-in di Swissport sciopereranno per tutto il giorno.

Il tema è il dopo-Alitalia: Swissport ha preso in gestione le attività di handling dell’ex compagnia di bandiera e, con il passaggio alla nuova società, i dipendenti hanno avuto un peggioramento del contratto; quelli di Airport Handling dalle 10.30 alle 14.30 per protestare contro le carenze di organico e «carichi di lavoro fuori controllo». Sono, in entrambi i casi, di lavoratori delle sigle nazionali Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl. Sul fronte nazionale, le proteste riguarderanno i lavoratori di Cub trasporti e Usb, che rivendicano un nuovo contratto.

I rischi e i possibili risarcimenti

Previsto caos quindi al ritiro bagagli una volta atterrati così come code ai check in. Nessun problema invece per quanto riguarda i voli cancellati. Ma a cosa hanno diritto in questi casi i viaggiatori? Se il ritardo del volo è oltre le due ore, si ha diritto a un pasto e a una bevanda. Se il ritardo è su un volo serale e il primo aereo disponibile è il giorno successvo, la compagnia deve provvedere alla cena in hotel, cena in hotel, con pernottamento e trasporto da e per l'aeroporto. Per quanto riguarda i rimborsi, non sono previste compensazioni perché si tratta di una «circostanza straordinaria» che le compagnie aeree non possono cancellare. Ma c'è un "però". Due sentenze della Corte di giustizia europea hanno spiegato che se la compagnia sapeva da tempo dello sciopero e i dipendenti non hanno fatto nulla per trovare una soluzione, non si può più parlare di circostanza imprevedibile. E in quel caso i risarcimenti sono dovuti. 

Ultimo aggiornamento: 11:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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