Record di malati in attesa di ricovero: la rete ospedaliera della Regione Lazio è in sofferenza. Un picco che non si registrava da inizio pandemia. Le cifre, registrate ancora questa mattina, confermano quanto sta avvenendo in tutti gli ospedali della regione e della Capitale: alle nove di questa mattina erano 743 in attesa di ricovero con 568 da oltre 24 ore.
Roma, allarme posti letto negli ospedali: ambulanze bloccate con pazienti a bordo
Obiettivo aumentare posti letto
Mentre padiglioni, reparti e terapie intensive sono già al limite. Ecco perché ieri - lunedì 27 dicembre - durante il tavolo settimanale tra Regione e ospedali, è stato fatto il punto sull’attuale situazione. L’obiettivo da qui ai prossimi giorni è quello di aumentare i posti letto da dedicare ai Covid ma non solo. Intanto ieri sono stati aperti altri 40 letti, 20 all’ospedale San Giovanni e 20 all’ospedale San Camillo. Ancora troppo pochi per rispondere alla richiesta.
Le ambulanze bloccate
Con la rete dei ricoveri che funziona a singhiozzo, già è scattato l’emergenza sul blocco ambulanze. Alle 11 di questa mattina della flotta di 240 se ne contavano 46 bloccate nei piazzali: dall’ospedale San Camillo, al Pertini all’Umberto I. Questo perché, i pazienti senza un posto letto, restano bloccati nelle ambulanze che diventano delle sale visita.
I pronto soccorso
«È necessario accelerare sull’apertura dei posti letto. Non c’è, e questo lo abbiamo registrato anche in passato, un allineamento temporale. Il tempo di reazione per l’apertura di reparti Covid, è ancora troppo lento» spiega Adolfo Paganelli direttore del pronto soccorso del policlinico Casilino. A rallentare la registrazione dei nuovi ricoveri però, non sarebbe stato solo l’aumento di malati e quindi di richieste. Nei giorni festivi infatti, con meno personale in corsia, calano anche le dimissioni. Tuttavia «è chiaro che stiamo vivendo un momento molto delicato - conclude Paganelli - causato da diversi fattori. L’unica soluzione è di aumentare al più presto i posti letto».